I filmati amatoriali ripresi dai bergamaschi sulle pellicole e conservati da privati cittadini, associazioni, enti pubblici e aziende possono diventare «un importante patrimonio per raccontare la memoria di luoghi e persone, da un punto di vista inedito».
Lo sottolinea Giulia Castelletti, responsabile dell’Archivio Cinescatti di Lab 80 film a Bergamo, spiegando le ragioni del nuovo progetto “Altri occhi”, curato dall’Archivio e che prenderà il via lunedì prossimo. Dal 13 al 30 dicembre chiunque risieda nella Bergamasca e possieda filmini di famiglia potrà consegnare le proprie pellicole ai responsabili di Cinescatti: i filmati saranno copiati in formato digitale e diventeranno parte dell’Archivio, che è ormai il principale riferimento a livello regionale per i cosiddetti film di famiglia, e saranno restituiti gratuitamente ai donatori in copia digitale.