L’invecchiamento della popolazione e il conseguente aumento dei costi delle cure hanno portato ad un aumento della spesa sanitaria. In un contesto come quello italiano in cui esistono forti spinte a contenere questi costi senza influire sulla qualità, è essenziale poter misurare le performance delle diverse Istituzioni Sanitarie. Lunedì 16 luglio alle ore 15 presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Bergamo, accademici, manager, ricercatori e policy makers si confronteranno sul tema “La valutazione delle performance in sanità”.
Il Sistema Sanitario Nazionale negli ultimi decenni sta affrontando il problema dell’aumento della spesa sanitaria. Un primo tentativo di risposta sono stati l’impulso al contenimento dei costi e l’introduzione nei vari sistemi regionali di strategie competitive volte a migliorare sia l’efficienza sia la qualità delle cure. In questo nuovo contesto è necessario capire come valutare la qualità prodotta dal Sistema Sanitario Nazionale e individuare eventuali punti critici per gli ospedali.
Questi sono i principali temi affrontati lunedì 16 luglio durante il convegno. Intervengono:
Valutazione delle performance e la competizione ospedaliera
- Martin Gaynor (Carnegie Mellon University, US)
- Sabina Nuti (Scuola Superiore Sant’Anna)
- Walter Ricciardi (Istituto Superiore di Sanità)
- Jonathan Skinner (Dartmouth College, US)
- Luigi Siciliani (University of York, US)
Coordina: Gianmaria Martini (Università degli Studi di Bergamo)
Le attuali applicazioni dei sistemi di valutazione sanitari
- Mara Azzi (Agenzia di Tutela della Salute Bergamo)
- Luca Merlino (Regione Lombardia)
- Patrizia Meroni (Istituto Clinico Humanitas )
- Carlo Nicora (ASST Papa Giovanni XXIII Bergamo)
- Giuseppe Remuzzi (Istituto Mario Negri)
- Paolo Rotelli (Gruppo Ospedaliero San Donato)
Coordina e conclude: Giorgio Vittadini (Università Milano-Bicocca)