Gli alberghi più prestigiosi del mondo parlano italiano. Merito di Tino Sana, la storica falegnameria di Almenno San Bartolomeo famosa a livello internazionale per la realizzazione di arredi per alberghi, navi da crociera e complessi comunitari di grande prestigio, che dopo le straordinarie creazioni, tra cui tre dei più eleganti hotel nel cuore di Parigi, inaugura oggi una nuova, attesissima, consegna: l’hotel Stein di Salisburgo.
L’albergo, a pochi passi dalla chiesa di St. Johannes am Imberg e dalla casa natale di Mozart, è stato inaugurato questa mattina. Tino Sana ha partecipato ai lavori di restauro, delicatissimi, visto che l’hotel, data la sua antichità, è soggetto a rigidi vincoli architettonici e regolamentazioni di tutela. In particolare, collaborando con lo studio fiorentino International Opera, ha progettato 56 camere, di cui 3 suite, personalizzando ogni ambiente. Un lavoro che è stato possibile solo grazie all’interpretazione e alla professionalità degli architetti e dei dipendenti Tino Sana che sono stati in grado di rispondere alle particolarità del luogo.
La cura dei dettagli, un’accurata attività di ricerca e sviluppo sui materiali e un’altissima professionalità sono da sempre segni distintivi di Tino Sana che con la sua competenza è riuscita a soddisfare anche i clienti più esigenti. Tra il 2017 e il 2018, infatti, l’azienda italiana ha firmato ben 13 hotel: 4 in Italia e 8 all’estero.
Come per il celebre Hotel Ritz, Tino Sana prende parte alla ristrutturazione di due hotel di lusso parigini: l’Hotel De Crillon e l’Hotel Lutetia, mentre porta la sua firma l’hotel La Clef Champs Èlysèes. L’Hotel De Crillon, inaugurato a luglio 2017 allo storico numero 10 di Place de la Concorde, tra le piazze più belle del mondo, è un luogo simbolo di Parigi, sinonimo di lusso, raffinatezza e storia. Realizzato nel 1758 dall’architetto Ange-Jacques Gabriel su richiesta di Luigi XV, divenne un hotel nel 1909 con il nome Hôtel des Voyageurs. Nelle sue stanze hanno soggiornato ospiti illustri come Maria Antonietta, Franklin Delano Roosvelt e Michael Jackson.
Il Lutetia, il futuro luxury hotel parigino che gioca sul nome romano della città dell’antica Gallia, si prepara a riaprire nel corso del 2018 grazie al progetto dell’architetto Jean Michel Wilmotte e alla partecipazione di Tino Sana alla ristrutturazione di alcune parti della struttura, si distinguerà per un sapiente equilibrio tra modernità e rispetto dei dettami dell’architettura francese con alcune zone in puro stile liberty. Qui, tra gli altri, sono stati ospitati Joyce, Matisse e Picasso.
Bisognerà attendere il giugno del 2018 per osservare il fine lavoro eseguito da Tino Sana per La Clef Champs-Èlysèes: caratteristico edificio a 5 piani in stile Haussmann lungo Rue de Bassano, nell’8° arrondissement, per cui la storica falegnameria sta realizzando 70 camere e le aree comuni in stile parigino collaborando con l’architetto Jean Nouvel, vincitore del premio Pritzker.
«Aver contribuito alla ristrutturazione e creazione di questi straordinari alberghi è per noi motivo di grande orgoglio ed emozione. A guidarci sono stati l’amore incondizionato per la materia prima, il legno, e la fortissima passione per il design e per l’arte dell’arredare. Ogni progetto è stato seguito da un team professionale e flessibile che, mettendosi completamente a disposizione del cliente, è riuscito a offrire un servizio tailor made caratterizzato da una forte identità e da una costante attenzione ai dettagli. Il tutto, con il grande valore aggiunto del made in Italy. Per fare la differenza, nelle architetture di oggi e di domani» – dichiara Gianpaolo Sana, alla guida, insieme al fratello Guido, della Tino Sana.
Infine, in consegna del 2018, verranno consegnati l’area ristorante del 5* Westin Dragonara Resort di Malta e un lotto di camere ristrutturate del 5* Rosa Grand Hotel di Milano. Lavori che si aggiungono alle creazioni del 2017 come il 4* Chandolin Boutique Hotel, il 4* Ark Hotel di Verona, il 3* superior Hotel La Fenice Et Des Artistes di Venezia e il 4* Al Theatro Palace sempre a Venezia e il 3* Vision Hotel St Sulpice di Losanna.
I LAVORI
Hotel Stein – Tino Sana ha prodotto e montato gli arredi di 56 camere, di cui 3 suite, e ha realizzato gli arredi delle aree comuni dell’albergo come la sala meeting, lo shop, la bakery, la gym, la massage room, la spa e il ristorante. Tutti gli arredi si differenziano per materiali, colori e tagli che, pur con un tocco di modernità, si armonizzano alla perfezione con la struttura storica restaurata.
L’Hotel De Crillon – Tino Sana ha partecipato ai lavori di ristrutturazione, costati in totale 200 milioni di euro, lavorando per oltre un anno alla progettazione, allo sviluppo e alla consegna dell’ingresso della cantina e del ristorante L’Ecrin dove, in un ambiente dal caratteristico dècor contemporaneo, gli ospiti possono assaggiare le prelibatezze culinarie dello chef Christopher Hache.
Il Lutetia – Tino Sana ha eseguito la ristrutturazione di circa 180 mt lineari di corridoi per ognuno dei 7 piani, per un totale di circa 1.200 mt rivestiti in legno lucido. Un progetto che, grazie alla competenza tecnica dell’azienda bergamasca e alla costante ricerca di soluzioni tecnologicamente all’avanguardia e di alta qualità, è stato sviluppato con un prodotto innovativo in finitura in eucalipto termotrattato che, con le sue note scure unite alla lucidatura del pannello, regala un effetto di grande raffinatezza in grado di soddisfare sia le richieste dell’architetto sia quelle economiche della committenza.
La Clef Champs-Èlysèes – Tino Sana ha realizzato 70 camere e le aree comuni. L’azienda, oltre a occuparsi di porte, specchiere, cucine e boiserie per arredi delle camere e dei corridoi, ha curato i rivestimenti in acciaio galvanizzato per ricreare un effetto ottone lucido, ha disegnato e progettato su misura maniglie e armadi e ha realizzato rivestimenti in legno placcato con una tonalità unica di grigio. Rispondendo alle richieste di cliente e architetto, ha creato con i propri partner una tonalità ad hoc di grigio, poi codificata tra le tonalità speciali, rendendo omogenee le caratteristiche estetiche dei piallacci e assicurando l’uniformità del colore, senza differenze tra venature più o meno scure.