Il 21 maggio, dopo 18 anni, la scritta “Bergamo” collocata sulla Torre dei Venti, all’uscita dell’autostrada, è tornata ad accendersi. Ci ha lavorato per tre mesi, Gori, dando ogni giorno il tormento al responsabile degli elettricisti del Comune, il bravo Marco Pasta, e alla fine ce l’hanno fatta. “Tante volte, passando accanto alla Torre avevo pensato che fosse un peccato vederla sempre buia – ha scritto Gori -. In fondo la Torre dei Venti, progettata alla fine degli anni Trenta dall’architetto Alziro Bergonzo (lo stesso del Palazzo della Libertà), è un po’ il biglietto da visita della città, il primo “segno” che si incontra, e mi pareva di ricordare che tanti anni fa fosse illuminata, e la scritta accesa di luce bianca. Così tre mesi fa, tornando da una commemorazione svolta all’alba, mi sono fermato alle 8 del mattino al Punto Blu e ho chiesto informazioni. Ho scoperto così che la scritta era spenta ormai da 18 anni e i collegamenti elettrici disattivati. Da lì – la faccio breve – sono partiti innumerevoli contatti, mail, telefonate, sopralluoghi, per arrivare ad avere tutte le autorizzazioni e la possibilità di intervenire. Finché stasera, dopo che il sole era già tramontato e il cielo minacciava pioggia, dal ponte dell’autostrada abbiamo visto la scritta tornare a riaccendersi”.