“Saldi! Saldi! Saldi!”. La corsa ai capi firmati è partita ieri, con l’inizio dei saldi. E’ bene ricordare qualche regola fondamentale. di Andrea Moriggi
- Il venditore non è obbligato a consentire la prova dei capi. Quando è possibile, sempre meglio provare l’articolo scelto, ricordando che, in assenza di difetti, la possibilità di cambiare il capo o il prodotto non è imposta dalla legge ma è rimessa alla discrezionalità del commerciante.
- Se un difetto si palesa dopo l’acquisto, anche nel periodo dei saldi la legge garantisce all’acquirente il diritto di cambiare la merce. Obbligato per legge a fornire questa garanzia è il venditore. Il negoziante è quindi obbligato a sostituire l’articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Se non è possibile la sostituzione, il cliente avrà diritto di scegliere se richiedere la riparazione del bene senza alcuna spesa accessoria, una riduzione proporzionale del prezzo o addirittura la risoluzione del contratto. Ovviamente il rimedio scelto non deve essere oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso per il venditore.
- Non si può sostituire la merce se avete cambiato idea sul colore o sul modello. Naturalmente, deve esserci un difetto apprezzabile.
- La garanzia si può far valere entro due anni dall’acquisto, mostrando lo scontrino o altro documento accertante l’atto della vendita. Attenzione agli scontrini di carta chimica, che possono sbiadire. E’ sempre bene fotocopiarli in caso di acquisti particolarmente importanti. La garanzia copre qualsiasi difetto di conformità esistente al momento della consegna del bene o insorto nei 24 mesi successivi, il che vuol dire che il venditore deve porre rimedio a qualunque difetto, sorto nei primi due anni di vita del bene, che non lo renda più idoneo all’uso per cui era stato acquistato.
- Il consumatore deve denunciare il difetto entro 2 mesi dalla scoperta.
- Lo sconto deve essere espresso in percentuale e sul cartellino deve essere indicato anche il prezzo normale di vendita (art. 15 D.lgs 114/98). I prodotti in saldo dovrebbero comunque essere ben separati da quelli non scontati al fine di evitare la possibile confusione tra prodotti in sconto e prodotti a prezzo pieno.
- I negozianti convenzionati con una carta di credito sono tenuti ad accertarla anche nel periodo dei saldi.
Leggi QUI il codice del consumo per maggiori dettagli.
Andrea ha scritto questo primo articolo per noi e speriamo che diventi un nostro collaboratore abituale.
Ci è piaciuta questa sua citazione:
« Puoi anche non occuparti di politica ma la politica si occuperà comunque di te » (John Fitzgerald Kennedy)