La mancata assegnazione delle postazioni sui tabelloni elettorali di tutta la Lombardia sta bloccando la campagna elettorale. A causa del ricorso, presentato dal cosiddetto Movimento Bunga Bunga e della conseguente sospensiva disposta dal Tribunale Amministrativo Regionale del sorteggio delle postazioni sui tabelloni, a giorni dalle elezioni regionali la campagna elettorale regionale ha subito un brusco stop. Tanto più assurdo visto che nella Bergamasca la lista non è presente nell’elenco di quelli che hanno consegnato documenti e firme in tribunale per comparire sulla scheda degli elettori. «E’ una situazione che accumuna tutte le forze politiche – ha dichiarato Umberto Ambrosoli -, ma che penalizza maggiormente le liste presenti solo nella consultazione regionale e, in misura ancora più rilevante, quei movimenti civici che hanno la necessità di far conoscere il proprio simbolo e i propri candidati agli elettori. I partiti hanno avuto in assegnazione gli spazi sui tabelloni per Senato e quindi possono promuovere i loro simboli e i loro candidati. E’ incomprensibile come il ricorso di un movimento che pare abbia il solo scopo di destabilizzare la campagna elettorale arrivi a penalizzare i cittadini lombardi».