Ha compiuto ottant’anni il 6 novembre la traversa fluviale di Sarnico: costruita nel lontano1933, in località Fosio, la diga svolge da allora un ruolo fondamentale per tutto il lago d’Iseo. Il compito del consorzio che la gestisce sin dagli inizi, il Consorzio dell’Oglio, è quello di regolare i livelli sia in altezza che in quantità dell’acqua del Sebino e di provvedere alla distribuzione delle acque di irrigazione per le centrali idroelettriche. E, dal 1933, la diga non ha mai avuto bisogno di grandi lavori di rifacimento: i materiali ( calcestruzzo e acciaio) resistono perfettamente al lavoro della traversa.
Il Consorzio dell’Oglio, esistente dal 1929, festeggerà l’ottantesimo compleanno della diga con un calendario di eventi studiato ad hoc, in collaborazione con l’amministrazione comunale di Sarnico e la locale associazione commercianti. «L’idea di festeggiare l’anniversario della traversa fluviale – ha sottolineato il Sindaco di Sarnico Franco Dometti – ci è sembrata una preziosa occasione per far conoscere a tutti i cittadini del lago una struttura così importante, ma in molti casi sconosciuta, per il Sebino. Collaborare con il Consorzio è quindi un piacere per noi, oltre che un modo per ringraziarli per il fondamentale ruolo che svolgono da moltissimi anni».
Il calendario dell’iniziativa parte quindi il prossimo 9 novembre con due visite guidate alla diga: saranno invitati i ragazzi delle scuole del territorio dalle ore 9 alle ore 12 e, in orario pomeridiano, tutti gli interessati su prenotazione (tel. 030.46057). Lo stesso “open day” si ripeterà il 16 novembre. Il 23 novembre inoltre, alle ore 9.30, il Consorzio promuoverà un convegno che metterà a confronto tutte le realtà, comunali e sovra comunali, servite dalla traversa fluviale: tutti i Comuni del Sebino, le provincie interessate e anche la regione Lombardia per riflettere attorno alle criticità, ai progetti e agli sviluppi futuri della diga e dei suoi compiti. In onore dell’ottantesimo compleanno della diga inoltre, molti commercianti sarnicesi, coordinati dall’associazione Sarnicom, esporranno nelle loro vetrine vecchie fotografie della diga scattate negli anni ’30.