25 anni di progetti di solidarietà made in Bergamo, dedicati all’infanzia, alle famiglie, a persone con disabilità e adulti con fragilità. La Cooperativa Sociale L’Impronta festeggia i suoi primi 25 anni di attività con operatori, partner e tante famiglie con un evento a teatro per pensare a un futuro insieme.
Nata nel 1992 da un gruppo di volontari guidati dal sogno di “abitare la nostra terra”– mission condivisa con altre realtà del privato sociale e del pubblico con cui negli anni ha collaborato e co-progettato -, la Cooperativa Sociale L’Impronta condivide i risultati del proprio impegno con “Il coraggio di abitare un sogno: rappresentazioni, dialoghi, racconti fra tradizione e innovazione”, una carrellata artistica per ripercorrere l’operosità di tante persone tra progetti, difficoltà e successi, in programma venerdì 17 novembre dalle 16.00 al Teatro Aurora di Seriate. Accanto a Stefano Rota, presidente della Cooperativa, a raccontare traguardi e obiettivi per il futuro saliranno sul palco don Marco Perrucchini del Patronato San Vincenzo di Bergamo, Suor Maria Gambirasio delle Suore Sacramentine, Omar Piazza della cooperativa sociale Il Pugno Aperto, e le persone che hanno contribuito a trasformare i sogni in progetti concreti.
Progetti come Casa di Luigi e Cà librata, nati nel 2007 grazie a microcontesti radicati nelle comunità, ispirati a La convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e precursori della legge 112/2016 (conosciuta come “Dopo di noi”). O come La casa dei colori del Comune di Urgnano, La città leggera, nata in collaborazione con il comune di Bergamo e con il Consorzio Sol.Co Città aperta, la Casa ai Celestini, creata dall’associazione Agathà, o la più recente esperienza di gestione, con la cooperativa Il Pugno Aperto e su mandato della Fondazione Angelo Custode, della Casa Don Bepo.