Si intitola «Dov’è la cassaforte di Matteo» (senza punta interrogativo) l’inchiesta de L’Espresso sui «soldi nascosti della Lega». La sorpresa è che la cassaforte della Lega venga individuata a Bergamo, poi addirittura si sale in Val Seriana e si arriva fino a Clusone. Si parte da Via Angelo Maj al civico 24 di Bergamo dove ha sede l’associazione «Più voci» composta da tre commercialisti che avrebbero ricevuto bonifici che poi sono stati girati a Radio Padania e alla società che edita «Il Populista», un organo di informazione leghista on line.