Il commento più comune, trasversale alle categorie che vivono la scuola, è «non s’era mai visto». Mai visto che a fine novembre si debba ancora essere alle prese con l’assenza della maestra, del professore di matematica o di scienze. Si lamentano le famiglie, i presidi, gli insegnanti che spesso devono accogliere nelle loro classi gruppetti di studenti «scoperti», i docenti del potenziamento, che devono fare da tappabuchi. La scuola bergamasca si avvia alla pausa natalizia con un bilancio dell’avvio di anno scolastico fatto di molti chiaroscuri. La buona scuola, insomma, arranca: a Bergamo sono ancora 1.400 gli insegnanti con riserva.