La presenza di associazioni come l’Unci (Unione nazionale Cavalieri d’Italia) danno certezza e infondono fiducia nel futuro del Paese. Le persone insignite di onorificenze cavalleresche della Repubblica italiana sono esempio di alti sentimenti morali, di correttezza civica, di attività umanitarie e benefiche. Questi pensieri positivi hanno animato la 28.a assemblea Unci di Bergamo all’hotel Excelsior San Marco. Sala gremita e numerose personalità presenti, tutti concordi nel riconoscere al presidente Marcello Annoni e a Tina Mazzi un grande impegno nel lavoro organizzativo, esempio di dedizione e volontariato che sprona tutti i soci (circa 500) a seguirne l’esempio. La senatrice Simona Pergreffi, gli onorevoli Elena Carnevali, Antonio Misiani e Giacomo Stucchi, l’assessore Maria Carolina Marchesi e l’avvocato Gianfranco Ceci per il Comune, tutti hanno avuto parole di elogio per quanto svolto dall’Unci nel sostenere ideali di grande valore ma anche nell’operare concretamente per il bene del territorio.
Nel corso del convegno sono stati consegnati attestati a 15 nuovi associati, mentre sono stati insigniti del Cavalierato altri otto soci: Battista Adami di Misano Gera d’Adda; Fabio Barzocchini, Cassano d’Adda; Alessandro Epis, Seriate; Giampietro Marmiroli, Caravaggio; Bruno Marras, Seriate; Carlo Personeni, S. Omobono Terme; Maurizio Risi, Seriate; Maurizio Ubiali, Presezzo.
Premiati per fedeltà i soci iscritti da 20 anni: Bruno Agazzi di Torre Boldone, Costanza Arcuri e Francesco Mancini di Bergamo, Giuseppe Maffeis di Nembro, Paolo Prandi di Ranica (a quest’ultimo anche il Diploma di benemerito per l’intensa attività sociale e umanitaria). Massima distinzione onore e merito Unci è stata assegnata a Elio Antonio Ghitti di Casazza. Il premio della solidarietà Città di Bergamo è stato assegnato all’Aob, Associazione Oncologica Bergamasca, per la intensa attività di volontariato nell’Ospedale Papa Giovanni. Ha ritirato il premio Annamaria Arici Gavazzeni.
L’incontro è iniziato con una esibizione del Gruppo corale dell’Assunta di Bonate Sopra, diretto da Marco Cordini, che ha interpretato anche l’Inno di Mameli. Giovanni Villa, associato di Storia dell’arte moderna all’Università di Bergamo, ha svolto una dotta relazione sulla storia degli Ordini cavallereschi dal tempo delle Crociate ai giorni nostri.
La riunione ha visto la presenza di esponenti di numerose sezioni Unci dell’Alta Italia, tra cui il vicepresidente nazionale Vincenzo Riboni di Vicenza, il console regionale della Lombardia Silverio Gori di Lodi insieme ad altri consiglieri nazionali provenienti da Venezia, Mantova, Brescia, Milano, Varese, Como e Treviso.
NELLA FOTO D’ARCHIVIO, MARCELLO ANNONI E TINA MAZZA.