In Lombardia, per prevenire incidenti e stragi, si educa direttamente in strada. Studenti over 18 – testimonial tra i giovani del Numero Unico d’Emergenza 112 e dell’app “salvavita Where ARE U – impegnati “nelle centrali operative e sui mezzi di emergenza” a fianco delle Polizie Locali, delle Forze dell’Ordine e di Pronto Intervento: sul campo, nei loro panni, “senza filtri”. Per sperimentare di persona le attività a fianco di realtà istituzionali e locali operanti negli ambiti della sicurezza, della tutela, dell’ausilio e del soccorso. Obiettivo: rendere più consapevoli i giovani, in particolare nell’età della patente, dei rischi della strada e non solo.
“Regione Lombardia – dichiara il Vice Presidente Fabrizio Sala – sostiene e crede fortemente nella formula concreta ed efficace del progetto On The Road”, format unico in Italia, avviato dieci anni fa in Valle Seriana (Bg), dall’intuizione di un agente di Polizia Locale Giuseppe Fuschino e del giornalista Alessandro Invernici, promosso dall’associazione socio educativa Ragazzi On The Road. L’iniziativa – che dal 2007 ha coinvolto e formato oltre 150 tra diciottenni delle scuole secondarie di secondo grado e universitari – mira a infondere tra le nuove generazioni una maggiore responsabilità e consapevolezza dei rischi, soprattutto in ambito stradale, per la prevenzione e gestione delle emergenze.
“Puntiamo – sottolinea Sala – a far crescere questo progetto educando “on the road” oltre 1.000 studenti entro la fine del 2018. Desideriamo coinvolgere i 12 capoluoghi di provincia della regione, con l’apporto dell’Ufficio Scolastico Regionale e dell’Azienda Regionale Emergenza Urgenza della Lombardia che già collaborano fattivamente all’iniziativa. Necessitiamo dell’aiuto e della disponibilità di tutte le parti chiamate in causa. Degli studenti, a cui sono rivolte queste forti esperienze che li segneranno. Delle autorità e istituzioni che già aderiscono all’iniziativa, penso in particolare alle Province e Comuni che investono per la prevenzione dei loro giovani, e ancora delle Polizie Locali, Forze dell’Ordine e di Pronto Intervento. A tutti loro va il nostro più sentito ringraziamento”.” Non sarebbe male – ha concluso Sala – se in tutte le scuole della Lombardia questa iniziativa diventasse parte integrante del percorso didattico. Anzi, dico di più. Sarebbe bello riuscire a esportare questo modello educativo a livello nazionale e farlo recepire dal Governo. Ci lavoreremo, perché questa è un’idea vincente”.
Questo l’impegno e l’auspicio dichiarato dal Vice Presidente di Regione Lombardia durante la Conferenza Stampa di presentazione della decima edizione del progetto “On The Road” tenutasi stamane, nell’Auditorium Gaber, al Pirellone, alla presenza di autorità, istituzioni, sindaci, docenti dei “Ragazzi” e dei “Reporter” protagonisti dell’iniziativa 2017. Studenti over 18 schierati in strada, su scenari reali di soccorso e d’intervento, fino al prossimo 9 luglio nei territori delle province di Milano, Bergamo e Brescia. Il tutto raccontato attraverso una serie web, la prima nel suo genere, incentrata sul rapporto dei ragazzi con l’Emergenza: video che troveranno spazio anche nel Canale YouTube dell’112.
“Il format funziona e deve estendersi capillarmente in Lombardia e in tutta Italia” dice Alberto Zoli, Direttore Generale di AREU e responsabile per conto del Ministero dell’Interno dello sviluppo delle centrali uniche di risposta del Numero Unico d’Emergenza 112 sul territorio nazionale. “Affianchiamo gli studenti coinvolti nel progetto al nostro personale, dalla ricezione della richiesta di soccorso presso le Centrali Uniche di Risposta dell’112, all’attivazione e gestione degli interventi presso le Sale Operative Regionali Emergenza Urgenza, come sui mezzi di soccorso e di pronto intervento, agli scenari reali su strada fino al trasporto in ospedale”.
Così viene mostrata la “catena” del soccorso vissuta in prima persona dai giovani protagonisti della speciale esperienza – che può anche essere inquadrata come alternanza scuola lavoro – consolidata negli anni grazie alla collaborazione dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo e del tirocinio d’eccellenza avviato all’Università degli Studi di Bergamo. “Ragazzi” e “Reporter” di On The Road presenzieranno al Pronto Soccorso dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, degli Spedali Civili di Brescia e dell’Ospedale di Desenzano del Garda osservando in modo diretto l’operato dei medici ed infermieri che, nella “shock room”, assisteranno i pazienti traumatizzati trasportati da ambulanze ed elisoccorso.
“Auspichiamo che sempre più istituti secondari di secondo grado aderiscano all’iniziativa, consentendo così ai loro studenti di vivere in prima persona l’impegno delle Polizie Locali e delle Forze dell’Ordine e di acquisire, operando “on the road” affiancati da personale competente, gli strumenti per prevenire comportamenti rischiosi e per affrontare l’emergenza. Per quanto sarà possibile l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia garantirà la massima diffusione al progetto” assicura il Direttore Generale, Delia Campanelli.
Numerose attività sono svolte all’interno dei Comandi di Polizia Locale dei numerosi Comuni del territorio milanese, bergamasco e bresciano che aderiscono al progetto: Comune di Seriate, Comune di Orio al Serio, Comune di Albino, Comune di Treviolo, Comune di Alzano Lombardo, Comune di Scanzorosciate, Comune di Vilminore di Scalve, Comune di Castione della Presolana, Comune di Treviglio, Comune di Trezzo sull’Adda, Comune di Corte Franca, Comune di Rovato, Comune di Ospitaletto, Comune di Concesio, Comune di Bedizzole, Comune di Sirmione, Comune di Desenzano del Garda, Unione Comunale dei Colli e Unione Insieme sul Serio (dove il progetto On The Road ha mosso i primi passi una decina di anni fa).
“La mission principale della nostra associazione – dichiara Andrea Nicoletti, Segretario Generale dell’Associazione Ragazzi On The Road e coordinatore delle attività – è quella di permettere che i giovani che partecipano al progetto, diventino loro stessi formatori fra i coetanei e, perché no, tra gli adulti”.
I giovani protagonisti del progetto “On The Road” vivranno inoltre attività ed esperienze a fianco di numerose realtà che abbracciano l’iniziativa: AREU 118, Polizia di Stato – Questura di Bergamo e Polizia Stradale, Carabinieri – Comando Provinciale di Milano, di Bergamo e di Brescia, Guardia di Finanza – Comando Provinciale di Bergamo, Vigili del Fuoco – Comando Provinciale di Bergamo e di Brescia, ASST Papa Giovanni XXIII, ASST del Garda, SACBO (Aeroporto Internazionale di Orio al Serio), Sommozzatori Volontari di Treviglio, ANPAS Croce Bianca Bergamo, Corpo Volontari Presolana e Automobile Club Bergamo.
Collaborano all’iniziativa: Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo, Università degli Studi di Bergamo, ABF e Cordata della Presolana. Significativo il sostegno fornito dal Lions Club International (Desenzano Lago e Collebeato). “On The Road” può inoltre contare su diversi patrocini: Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, ATS Bergamo, Comune di Bergamo, Diocesi di Bergamo – Ufficio Pastorale Età Evolutiva, Comunità Montana Valle Seriana, Camera di Commercio di Bergamo, Promoserio – Valseriana Val di Scalve. Non mancherà il tradizionale incontro tra i protagonisti del progetto e una rappresentanza di Atalanta B.C. da sempre a fianco di “On The Road”. Nell’elenco dei main supporter del progetto figurano Ubi Banca, UniAcque, Fondazione Credito Bergamasco, Immobiliare Percassi, FAI Bergamo, Airoh, Lamiflex, Oriocenter, RadiciGroup,. Tra i supporter Antica Trattoria D’Ambrosio, Pandizucchero, B.C. Trading, concessionaria Manelli, Life Club, Crispi UP, Nanni Nember. Partner: Officina della Comunicazione, l’Azzurro, Studio Fotografico Da Re, Tucano Urbano, Hotel Promotions, Video Maker Bergamo, BMM e Pandora Format.
Tre settimane “On The Road” senza smartphone. Esperienza “senza filtri” e quindi senza cellulare per i giovani protagonisti impegnati nel progetto. Durante le attività, come in parte sperimentato l’anno scorso, ai Ragazzi impegnati nell’iniziativa viene chiesto di consegnare il proprio cellulare al personale di servizio al fine di potersi concentrare e vivere in presa diretta ciò che vivranno. Il “momento social”, però, non viene eliminato, solo posticipato: dovranno infatti approfittare dei momenti di riposo per fissare impressioni e sensazioni attraverso foto o video selfie per poter trasferire le loro emozioni ed esperienze a coetanei e amici.
“Una sfida educativa – sottolinea il giornalista e autore del format Alessandro Invernici – frutto di una sinergia concreta tra più istituzioni ed enti disponibili a rendere possibile e ad incrementare tale progetto. A mettersi a loro volta nei panni di questi Ragazzi, in un’esperienza che segna le vite e le coscienze di questi giovani”.
Le attività dei Ragazzi vengono documentate all’indirizzo www.ragazziontheroad.it dai “Reporter” dell’Università degli Studi di Bergamo e consultabili attraverso i social: la pagina Facebook “Ragazzi On The Road”, così come su Twitter “@OnRagazzi”, Instagram “ragazziontheroad” e il canale YouTube “Ragazzi OnTheRoad”.
Una Serie Web – la prima del suo genere incentrata sul rapporto dei ragazzi con l’Emergenza – racconterà sotto forma di Real Time il “viaggio” dei giovani protagonisti che potranno essere seguiti sul canale YouTube “Ragazzi On The Road” e scelti al fine di individuare il miglior “Ragazzo” e “Reporter” “On The Road”. La Serie Web – sostenuta da UBI Banca – mostrerà il cambiamento, le emozioni, gli imprevisti, ma anche la fatica giornaliera dei protagonisti e di chi si occupa a vario titolo e ruolo della sicurezza.
Testimonial dell’112. Ai “Ragazzi On The Road” è affidato il compito di divulgare specialmente tra i giovani il Numero Unico di Emergenza 112 mediante la diffusione della prima App “salvavita” “Where ARE “U”. Ciò è reso anche possibile grazie all’importante collaborazione di FAI (Federazione Autotrasportatori Italiani) Bergamo.
“Ci stanno a cuore le vite di questi giovani perché, toccando con mano certe situazioni, possano a loro volta divenire educatori e formatori dei propri coetanei. Ciò sta già avvenendo con successo perché questa esperienza “immersiva” ti cambia la vita – come recita lo slogan di quest’anno, ndr. – e vale molto più di qualsiasi predica o raccomandazione” chiosa Giancarlo Bassi, Presidente dell’Associazione Socio Educativa Ragazzi On The Road.