BERGAMO – Cambio della guardia alla testa di Imprese&Territorio, il soggetto politico sindacale nato quattro anni fa, che riunisce dieci associazioni di categoria dell’artigianato, del commercio, della piccola industria, delle cooperazione e dell’autotrasporto. E ora è proprio il rappresentante degli autotrasportatori, Marco Stucchi, presidente dell’associazione di categoria Fai, il nuovo presidente di Imprese & Territorio. Imprenditore nel settore degli autotrasporti e del commercio di carni e animali vivi, Stucchi subentra al presidente uscente Giancarlo Colombi, presidente provinciale di Coldiretti. (G.Pur.)
Il nuovo leader di Imprese & Territorio si è presentato nei giorni scorsi alla stampa: nell’occasione Stucchi ha illustrato il programma di lavoro per i prossimi sei mesi. L’uscita graduale dalla crisi e le richieste avanzate alla controparte sindacale e alle istituzioni per rafforzare la ripresa delle piccole e medie imprese bergamasche è stato il tema focale della relazione del neo presidente. “Accanto a una ripresa dell’attività manifatturiera, più marcata nell’industria, ma presente anche nell’artigianato-, ricorda Stucchi-, c’è ancora una situazione negativa nel commercio e nei servizi più vicini ai consumi finali delle famiglie. A ciò si aggiunge un mercato del lavoro in condizioni ancora critiche anche se i sono segnali di rallentamento delle perdite occupazionali“.
Confronto serrato con i sindacati, un ripensamento delle politiche attive del lavoro, rivolgendole anche verso il lavoro autonomo e non solo dipendente, superare la delega in bianco al mondo politico: ecco gli indirizzi principali. Strategico il rapporto con la Camera di Commercio (in Imprese & Territorio siede anche il presidente dell’ente camerale, Paolo Malvestiti, nonchè presidente di Ascom), “che ha dimostrato di recente notevole attivismo”.
Rappresentante di oltre 80 mila aziende e più di 300 mila addetti, Imprese & Territorio ha inoltre annunciato ieri una sua presenza fissa a Bruxelles e l’adesione al convegno sul lavoro proposto dal vescovo Francesco Beschi.
Sul tema degli ammortizzatori sociali, Imprese & Territorio, come è stato ricordato nella conferenza stampa dello scorso 18 febbraio, punta a sviluppare il ruolo degli enti bilaterali (legati tuttavia solo a lavoratori contrattualizzati, cioè subordinati), che in Bergamasca stanno diventando sempre meno sportelli per lo svolgimento di pratiche e sempre più enti attuatori degli ammortizzatori stessi e di altri servizi integrativi.
Il futuro dirà se questa strada può essere percorsa anche a livello nazionale e se tutte quelle figure di lavoratori non contrattualizzati (parasubordinati, collaboratori, e il popolo delle partita Iva più o meno fittizie), oggi di fatto quasi del tutto scoperti a livello di ammortizzatori, non rischiano di restare lavoratori di serie B.
Giuseppe Purcaro