È in commercio il Dolcetto di Diano d’Alba Docg “Ferruccio” 2011 della Cantina Coluè di Diano d’Alba che rispecchia i valori di una grande annata già immaginabili dopo la vendemmia e rafforzati con l’affinamento in bottiglia. Un vino pieno di corpo, robusto, con ottimi profumi e un grado alcolico elevato (14%). La produzione è di circa 9.000 bottiglie.
La Cantina Coluè si trova a Diano d’Alba, nel cuore delle Langhe, dalla prima metà dell’Ottocento; esattamente dal 1824, quando la famiglia Oddero acquisì i primi terreni e la cascina dove ancora oggi ha sede l’azienda. La sua storia è indissolubilmente legata ai vitigni di queste colline, avendo pienamente vissuto i cambiamenti radicali che hanno contraddistinto lo sviluppo dell’enologia nelle terre del Barolo e della Barbera. Fu tra le prime cantine a vinificare in proprio, lavorando le uve prodotte nelle vigne coltivate direttamente, negli Sessanta iniziò la commercializzazione del vino imbottigliato accanto allo sfuso, assecondando una vera rivoluzione per l’epoca, e infine fu protagonista degli affinamenti in barrique che segnarono l’avvento dei “neo-barolisti”.
Oggi la Cantina Coluè produce 70mila bottiglie l’anno, gestendo 11 ettari di terreno, con punte d’eccellenza come il Dolcetto di Diano che nella sua particolare selezione “Sorì della Sorba” (a Diano d’Alba esiste fin dagli anni Ottanta una mappatura ufficiale dei migliori vigneti per il Dolcetto, chiamati appunto “Sorì”) viene prodotto solo nelle annate migliori e con una rigida selezione delle vendemmie. Al Dolcetto si affiancano la Barbera d’Alba, il Nebbiolo e infine “Sua Maestà” il Barolo, che è valso alla cantina il riconoscimento di “produttore storico”.
La Cantina Coluè è a Diano d’Alba (Cn), in via San Sebastiano 1, tel. 0173.468557, e-mail info@colue.it .