Una sola classe al Liceo Musicale di Bergamo non basta più. Ne è convinto Vincenzo d’Acunzo, segretario generale della Cisl Scuola Bergamo che in questi giorni ha scritto a Regione Lombardia, Provveditorato e Provincia affinché venga riconosciuta anche all’istituto orobico, così come già a Brescia e a Milano, la seconda sezione, condizione assolutamente necessaria visto il gran numero di studenti che richiedono l’iscrizione e dell’elevato numero di idonei all’iscrizione.
D’altronde la “passione musicale” di Bergamo è tradizionalmente presente anche tra ragazzi e studenti, e prova ne sono i ben 20 istituti comprensivi che da anni, e con ottimi risultati, hanno attivato lo studio di “Strumento musicale”. Il liceo Suardo è invece l’unico istituto secondario di 2° grado, ad indirizzo musicale, in tutta la provincia, per di più strutturato con una sola sezione in grado di accogliere soltanto 25 allievi.
«L’elevato numero di idonei (52 studenti su 57 che si erano candidati), date le prove fortemente selettive effettuate – sottolinea D’Acunzo -, evidenzia con chiarezza che non si tratta di studenti che vogliono inseguire una moda, ma di richieste che, oggettivamente, sono frutto di inclinazioni profonde rispondenti a ben meditati progetti di vita. Inoltre, il Liceo musicale costituisce importante supporto anche al Conservatorio, e è cosa nota che una più ampia diffusione della cultura musicale è, indubbiamente, una ricchezza per tutto il territorio. Infine, date le condizioni della selezione, ben 27 famiglie non vedrebbero riconosciuto il diritto ad una libera scelta del percorso formativo dei figli».