Il futuro delle Imprese e, soprattutto, il controllo della crisi attuale, non potrà fare a meno delle donne. E’ all’insegna di questo paradigma che si è tenuto il Convegno organizzato dal Comitato per l’imprenditoria femminile della CdCdi Bergamo sull’”Economia imprenditoriale e familiare delle Imprese femminili bergamasche”.
I lavori d’illustrazione dei risultati del questionario indirizzato alle imprenditrici, sono stati voluti dal Comitato e sono stati sostenuti dalla CCIAA e dall’Associazione Artigiani di Bergamo. Esso mirava a “fotografare” la realtà lavorativa e familiare delle imprenditrici della nostra provincia, raccogliendo anche dati qualitativi sulle seguenti aree: 1) organizzazione e gestione aziendale; 2) accesso al credito ed investimenti; 3) situazione familiare dell’imprenditrice e 4) reddito e spese familiari.
Oltre 300 aziende hanno partecipato al sondaggio ed hanno rivelato alcuni passaggi molto significativi: le donne prediligono forme giuridiche “personali”, attività legate alla manifattura, commercio e servizi allapersona, hanno pochi dipendenti (mediamente da1 a9) e presentano una dinamica di nuove iniziative in costante crescita.
Ma soprattutto emergono aspetti gestionali e di trend molto interessanti che hanno confermato il citato paradigma del convegno: nonostante la crisi globale, la maggior parte delle imprese familiari femminili ha visto aumentare o stabilizzarsi il fatturato rispetto al 2008 e questo grazie ad alcuni aspetti tipici del “pink style” che rendono unica la donna nonostante da sempre si sia caricata degli ulteriori impegni di famiglia: autonomia decisionale e tenacia nella realizzazione delle proprie idee.
Ma come pensano le imprenditrici di sostenere finanziariamente questa crescita nel futuro? Nel passato sono stati usati capitali personali e familiari ma nel futuro sono certe che una grossa mano verrà data dal sistema bancario e, oltre il 65% delle imprenditrici, sono, anche, sicure già ora che non avranno alcuna difficoltà a trovare le risorse per rimborsare regolarmente gli impegni che prenderanno per finanziare questi investimenti.