L’Agenzia delle Entrate è sempre più agguerrita nella lotta all’evasione.
L’operazione accertamento sintetico era iniziata lo scorso mese di giugno con l’invio di centinaia di migliaia di lettere ai contribuenti. Ora è tempo della “fase numero due”.
In ottobre partirà infatti una nuova ondata di comunicazioni relative alle dichiarazioni dei redditi anno 2009, indirizzate a quei contribuenti che in tale annualità hanno speso troppo rispetto al reddito dichiarato.
Se le comunicazioni precedenti erano finalizzate a favorire un’autovalutazione della propria situazione reddituale per spingere a dichiarare di più negli anni a venire, ora, le nuove comunicazioni, avranno l’obiettivo di favorire un contatto tra Agenzia e contribuente affinché si raggiunga un “concordato”, in assenza del quale, scatterà avviso di accertamento.
Gli inviti riguarderanno l’accertamento sintetico puro, basato sulle spese effettive, ordinarie e straordinarie, sostenute dal contribuente. Gli accertamenti da redditometro, fondati su elementi di capacità contributiva dell’intero nucleo familiare, sono rimandati alla metà del prossimo anno quando, molto probabilmente, il redditometro sarà pronto nella sua “nuova veste” e, supportato dalle informazioni ottenute dall’Agenzia attraverso lo “spesometro” (elenchi clienti e fornitori presentati dalle aziende), potrà essere applicato anche con effetto retroattivo per gli anni 2009 e 2010, salvo modifiche.