Novantacinque nuove assunzioni: una tale “infornata” di nuovi contratti di lavoro non avveniva negli uffici dell’Amministrazione comunale da almeno una decina d’anni, da quando cioè sono stati attivati i vincoli sul turn over di lavoratori da parte del Governo. Ora Palazzo Frizzoni riprende ad assumere, sia perché le percentuali di lavoratori che possono essere sostituiti è tornata a salire (sono ora l’80% di coloro che vanno in pensione o lasciano il loro posto al Comune) sia perché l’Amministrazione vantava dei “resti” dai piani di fabbisogno di personale degli anni scorsi. Finora a Palazzo Frizzoni sono stati attivati 83 nuovi contratti, ma saliranno a 95 entro la fine dell’anno. Di questi ben 40 sono a tempo indeterminato, 55 a tempo determinato, il tutto di contro a 36 cessazioni di rapporto lavorativo. Questo non significa che tutti siano nuovi lavoratori. Palazzo Frizzoni ha infatti lavorato anche per riordinare i lavoratori e migliorare la qualità dei contratti in essere: questo si traduce in meno lavoratori interinali, lavoratori “stabilizzati” e rapporti a tempo determinato che si sono tramutati in indeterminati. Questa mattina, per il saluto del Sindaco Giorgio Gori e del direttore generale Michele Bertola, erano già in 71. Tra questi ben 14 nuovi agenti di Polizia Locale, il settore che ha visto più assunzioni in questo 2018, 11 nuovi educatori di prima infanzia, 7 nuovi lavoratori per i servizi, i 4 nuovi assunti dell’Ufficio Strade, i due nuovi giardinieri (che saranno 4 entro fine anno) del pronto intervento strade e aiuole.