Alle 20 di ieri sera si è svolta l’assemblea dei negozianti di v. Quarenghi per denunciare la loro discriminazione. Tra i promotori un Comitato di negozianti che compende sia bergamaschi che extra comunitari. Tutti hanno dichiarato di essere convinti che la soluzione per combattere la droga sia avere una via più ricca e più bella. Tra le proposte l’idea di un’isola pedonale, almeno in tutti i fine settimana.
Non si sono comprese le ragioni per le quali gli spacciatori che operano indisturbati sotto gli occhi delle telecamere del comune non vengano allontanati al posto di “spaventarli” con gli elicotteri.
L’aspetto che è apparso positivo di questo Comitato è che è rappresentativo di tutta la via (comprende anche gli extra comunitari che sono la maggioranza) e, soprattutto, di gente che lavora onestamente contribuendo nei fatti e non solo a parole a mantenere in vita un pezzo fondamentale della nostra Bergamo.
Il Comitato dei negozianti di Via Quarenghi
Il Comitato dei negozianti di Via Quarenghi è convinto che, animando la via con negozi sempre aperti, si possa garantire ricchezza, bellezza e sicurezza alla via.
Il motto:
more work to be more beautiful !
Il Comitato dei negozianti, che rappresenta la maggioranza delle vetrine ed è formato sia da bergamaschi che da extra comunitari, è convinto che una via internazionale possa diventare l’inaspettato punto di forza di una vecchia Bergamo che ha l’assoluto bisogno di internazionalizzarsi e di meritarsi il successo di Orio al Serio.
Il Comitato propone:
1. un’isola pedonale con negozi sempre aperti anche la domenica;
2. la concessione gratuita ai negozianti di parte del marciapiede e la possibilità di esporre delle bancarelle tutte le domeniche;
3. la concessione degli appartamenti comunali sfitti agli universitari stranieri per i primi mesi di permanenza nell’appartamento.
Bergamo, lì novembre 2010
Il Comitato
Tom e Jerry