A Claudio Galimberti, detto il Bocia, leader della tifoseria atalantina, il tribunale di Bergamo revocata la sorveglianza speciale, come da richiesta avanzata dal suo legale, l’avvocato Andrea Pezzotta. Sarebbero venuti meno alcuni tratti di pericolosità sociale, sostengono i giudici. La difesa ha portato a sostegno della sua richiesta il comportamento irreprensibile tenuto durante lo stage di lavoro estivo nelle Marche, l’assoluzione «perché il fatto non sussiste» nel processo per l’associazione per delinquere e le dichiarazioni del questore Girolamo Fabiano, che ha dato atto alla tifoseria atalantina di essere notevolmente «maturata.