È stata la suggestiva cornice del Castello Visconti di San Vito (VA) a fare da sfondo alla conferenza di fine mandato che ha celebrato i risultati significativi raggiunti da Avis Regionale Lombardia negli otto anni di presidenza di Oscar Bianchi. L’appuntamento, al quale hanno partecipato volontari e membri dell’associazione, ha rappresentato non solo un momento di riflessione sui traguardi ottenuti, ma anche un’opportunità per tracciare le linee guida per il futuro.
Grande rilevanza è stata data alle campagne di comunicazione realizzate con l’obiettivo di incentivare sempre più aspiranti donatori alla donazione di sangue e plasma, e alle iniziative dedicate ai giovani: il progetto formativo GenerAzioni per educare al dialogo interculturale i giovani donatori dai 18 ai 35 anni, il talent Avisini che spettacolo, le partnership con Radio Italia per la sensibilizzazione al dono e la Red Color Run, tra gli altri. Avis Regionale, inoltre, è accreditato da tempo come ente per il Servizio Civile, oltre che come ente di accoglienza, invio e coordinamento nell’ambito del volontariato europeo. Importanti anche i progetti di formazione, chiave per la crescita associativa, erogati attraverso la Avis Academy e dedicati a volontari o aspiranti tali. Tra questi il progetto TOLD – Talenti Oggi, Leader Domani lanciato nel 2021 per promuovere la digitalizzazione del terzo settore e l’empowerment femminile, e i seminari intitolati a Cristina Rossi, dedicati in modo particolare ai giovani volontari dell’associazione. Fondamentale, infine, anche il dialogo sempre più stretto di Avis con le istituzioni regionali, agli occhi delle quali si è affermata come realtà di riferimento del terzo settore.
“È con grande orgoglio che oggi, quasi giunto al termine di questi otto anni di presidenza, posso guardare ai risultati che l’Avis Regionale Lombardia ha raggiunto insieme a tutti voi – ha dichiarato Oscar Bianchi, presidente di Avis Regionale Lombardia, rivolgendosi ai presenti. “Abbiamo lavorato duramente per incrementare la cultura della donazione grazie a incisive campagne di comunicazione, per rafforzare la nostra presenza sul territorio e consolidare rapporti con le istituzioni e le associazioni locali, arrivando ad accreditarci e far sentire la nostra voce anche a livello legislativo. Durante questi due mandati, siamo riusciti a coinvolgere un numero sempre maggiore di nuovi donatori, a migliorare la gestione del sangue e a promuovere una rete solidale che, in ogni provincia, ha fatto davvero la differenza. Non dimentichiamoci il periodo dell’emergenza Covid, quando Avis Regionale Lombardia è stata in prima linea per la raccolta di plasma iperimmune e per l’accessibilità delle vaccinazioni ai donatori e ai familiari conviventi. Insomma, questo percorso lungo otto anni è stato possibile solo grazie all’impegno di tutti voi, perché un singolo mattoncino ha un grande potenziale, ma è insieme agli altri che si può creare qualcosa di straordinario. Uniamo nuovi mattoncini e costruiamo insieme il futuro di Avis!”
Ha aggiunto poi Ivan Zingaro, Segretario dell’Avis Comunale di Somma Lombardo e dell’Avis Provinciale Varese – “È stato un grande piacere ospitare questo evento in provincia di Varese, all’interno della splendida cornice del Castello Visconti di San Vito a Somma Lombardo. Un’occasione importante per celebrare i risultati raggiunti dall’Avis Regionale Lombardia sotto la guida di Oscar Bianchi, durante questi suoi due mandati. Ci auguriamo che questa iniziativa rappresenti solo l’inizio di un legame ancora più profondo con il nostro territorio, con l’impegno non solo di sostenere l’Avis, ma di promuovere con determinazione la salute e il benessere della comunità in tutte le sue forme”.
Infine, l’avvocato Gaetano Galeone, Presidente della Fondazione Visconti di San Vito, ha consegnato a Oscar Bianchi la medaglia commemorativa della dinastia Visconti, raffigurante il motto “Sufficit unus”, ovvero “ne basta uno”. Un messaggio significativo, un principio che trova perfetta risonanza anche nell’impegno di Avis, dove ogni donazione può realmente fare la differenza.