In occasione della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti (Serr), che si svolgerà dal 20 al 28 novembre 2021, la Provincia di Bergamo ha reso disponibile il rapporto redatto dall’Osservatorio Rifiuti – Settore Ambiente dei suoi Uffici relativo al 2020.
I numeri sono positivi e incoraggianti, ma l’invito da parte dell’ente, che si è rivolto ai cittadini bergamaschi, è a «fare ancora meglio», con la collaborazione ovviamente dei Comuni che già hanno ottenuto buoni risultati con il loro impegno nella raccolta differenziata e la sostenibilità ambientale.
Per quanto riguarda i dati numerici, diminuiscono i rifiuti urbani prodotti del -1,82 per cento, con le 506.866 tonnellate del 2020 rispetto alle 516.251 tonnellate del 2019.I rifiuti indifferenziati sono diminuiti del -7,20 per cento rispetto al 2019, con 114.414 tonnellate contro123.287 di due anni fa. La produzione pro capite 2020 è stata pari a 461 kg/abitante, in lieve diminuzione rispetto al 2019 (462 kg/abitante), interrompendo la crescita che si registrava dal 2017 e la percentuale di raccolta differenziata si attesta al 77,43 per cento, in crescita rispetto al 2019 (76,12 per cento) e i suoi valori in aumento dal 2005.
Il territorio bergamasco ha risultati migliori rispetto al dato regionale, sia per quanto riguarda la produzione pro capite (461 kg/abitante contro i 469 della Regione) sia per quanto riguarda la raccolta differenziata (77,43 per cento contro il 73,30 per cento regionale).