La scuola dell’infanzia Alessandra Benvenuti di Via San Colombano si è presentata nella sua nuova veste sabato 28 settembre, grazie all’impegno della Fondazione Istituti Educativi di Bergamo, subentrata alla vecchia fondazione, e del Consorzio Solco Città Aperta che insieme hanno completato una profonda ristrutturazione dell’edificio. L’anno scolastico partito regolarmente all’inizio del mese di settembre, è stato ufficialmente inaugurato lo scorso sabato, alla presenza di Luigi Sorzi, Presidente Fondazione Istituti Educativi, Loredana Poli, Assessore istruzione, università, formazione, sport e tempo libero, politiche per i giovani, edilizia scolastica e sportiva Comune di Bergamo, Matteo Taramelli, Responsabile settore infanzia del Consorzio Solco Città Aperta, Ing. Mauro Bonomelli, Consigliere FIEB e referente tecnico dei lavori di ristrutturazione. Non potevano mancare all’appello anche i piccoli alunni, i loro genitori e gli insegnanti.
“La Fondazione Istituti Educativi è orgogliosa di aver supportato la rinascita della scuola Benvenuti, che da anni offre un servizio di qualità, grazie anche al lavoro dello staff del Consorzio Solco Città Aperta. Questa è una giornata molto importante in cui vogliamo dare un segno importante al territorio, il segno che questa struttura e questo servizio continueranno negli anni a venire” ha commentato Luigi Sorzi, Presidente della Fondazione Istituti Educativi di Bergamo.
Il rilancio della scuola è passato da una profonda ristrutturazione del complesso, che verrà completato nei prossimi mesi con l’ampliamento degli spazi esterni, ma che passa soprattutto attraverso l’attuazione di un nuovo modello educativo con l’obiettivo di creare il primo vero progetto di “pedagogia verde” in città. L’asilo Benvenuti è finalmente una scuola in cui i bambini crescono e imparano a stretto contatto con la natura, all’interno di uno spazio e con stimoli che portano il bambino a nuove scoperte attraverso il loro innato spirito di osservazione e la loro spiccata curiosità.
“Ringrazio il Presidente Sorzi e tutto il consiglio amministrativo della Fondazione Istituti Educativi per aver capito insieme al Comune le potenzialità della scuola Benvenuti e aver intravisto una possibilità concreta di interlocuzione. Ringrazio inoltre il Consorzio Solco Città Aperta per aver portato con loro un insegnamento di valore. Siamo profondamente riconoscenti per il rinnovamento ed il rilancio di questa scuola dell’infanzia storica per il quartiere di Valtesse e per la città intera” – ha commentato l’Assessore Loredana Poli.
La scuola dell’infanzia Benvenuti accoglie oggi 66 iscritti totali, suddivisi in tre sezioni, di cui due dedicate alla scuola dell’infanzia per bambini dai 3 ai 6 anni e una sezione primavera per accogliere bambini dai 2 ai 3 anni, con l’intento di rendere il complesso scolastico sempre più d’interesse per le famiglie grazie alla propria attenzione alla formazione e al rispetto dell’ambiente.
È proprio questo l’obiettivo che il Consorzio Solco Città Aperta, che ha collaborato a stretto contatto con la Fondazione Istituti Educativi, si è posto per questo progetto. Come ha spiegato Matteo Taramelli, “la ristrutturazione della scuola Benvenuti mette al centro i bambini, stimolandone la curiosità con attività all’aria aperta e giochi naturali, di riciclo e auto-costruiti. Le scuole dell’infanzia sono un progetto di sviluppo di comunità molto importante ed è nostra intenzione andare avanti con i nostri progetti e fare ancora di più. Faccio un caloroso in bocca al lupo alle insegnanti e al personale scolastico per questa nuova avventura”.
L’Ing. Mauro Bonomelli ha infine aggiunto “Abbiamo lavorato nei mesi di luglio e agosto per avere gli spazi fruibili e riqualificati in tempo per l’inizio della scuola. Per questo a nome di tutto il consiglio di amministrazione va un grande ringraziamento alle imprese, ai tecnici coinvolti e alla Fondazione Istituti Educativi per il prezioso sostegno. La scuola dell’infanzia Benvenuti è un investimento che arricchisce il patrimonio della Fondazione e valorizza la sua presenza in città”.