Alcuni discorsi pronunciati nei mesi successivi alle proteste di maggio del 1968 aiutano a capire l’atteggiamento di Paolo VI rispetto agli anni della contestazione. Su questo tema verte la mattinata di studi di giovedì 11 aprile alle 9.30 presso l’aula 5 della sede di Sant’Agostino dell’Università degli studi di Bergamo, che vede l’intervento di Jörg Ernesti, professore di storia della chiesa dell’Università di Augsburg.
Leggendo le prese di posizione di Paolo VI, si comprende come la riflessione del Pontefice sia stata meditata e articolata. Da un lato cercava di valorizzare le giuste istanze di cambiamento nella società e nella Chiesa, dall’altro si premurava di sottolineare come il processo di riforma non dovesse mai sfociare nel rigetto totale della tradizione o assumere forme violente. Le sue parole non sono mai dure o intransigenti, ma partecipi e a volte sofferte.
La mattinata di studi, organizzata dall’Università degli studi di Bergamo in collaborazione con Fondazione Papa Giovanni XXIII, Federazione degli studenti universitari cattolici italiani e Centro universitario Sant’Andrea, è a ingresso libero e gratuito.
Per informazioni: www.unibg.it