«Gli animali non trasmettono il virus, vogliate loro bene, vi aiuteranno in questo momento con la loro fedeltà». Questa la prima indicazione per la tutela animale ai tempi del coronavirus che il Garante degli animali del Comune di Bergamo, avvocato Paola Brambilla, ha predisposto, in coordinamento e consultazione con i garanti di altre realtà cittadine e gli assessorati.
E chi resta senza padrone? Il garante aggiunge altri tre punti: «I gattili/canili e le relative attività sono servizi pubblici essenziali, previsti per legge, per cui non si ferma l’attività di ricezione/conferimento nei casi di legge, abbandoni e sequestri. Ovviamente nel rispetto delle misure sanitarie adeguate, escluse però visite o altro». «Le gattare (responsabili di colonia felina) devono poter continuare a svolgere il servizio di pubblica necessità che è loro affidato per legge; i loro nominativi sono registrati in un pubblico elenco detenuto da Ats e consultabile in caso di necessità per avere conferma anche presso il Garante, con messaggio privato (su messenger e a garantanimali@comune.bg.it)». «I cani rimasti abbandonati/soli al domicilio in caso di ricovero dei padroni, se non vi è familiare o vicino che ne occupi, saranno ricoverati al canile di competenza comunale o convenzionato, su chiamata della polizia locale/relativo incaricato: non perché siano adottati, ma solo temporaneamente. Per i gatti stiamo cercando di capire se è possibile attivare un servizio volontario, analogamente a quanto avviene per i bipedi».