«Siamo contenti che Draghi abbia tolto il cashback: è uno sperpero di risorse. E prima di noi la lotteria degli scontrini l’aveva fatta solo lo Zimbabwe». Ha detto così Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, durante il discorso tenuto il 5 luglio al Roof Garden (Hotel San Marco) di Bergamo, dove ha incontrato esponenti e imprenditori del territorio prima di an dare a Milano per presentare il suo libro insieme a Vittorio Feltri, capolista di Fratelli d’Italia alle Amministrative di Milano.
La Meloni è arrivata alle 13.30 accompagnata da Daniela Santanchè. Una trentina gli invitati al pranzo, organizzato in tempi rapidissimi, tra cui il vice presidente di Radici Group Maurizio Radici, il numero uno di Costim Francesco Percassi, il vice presidente di Confindustria Bergamo, Olivo Foglieni, il presidente di Confimi Paolo Agnelli, il ceo di Italcementi Roberto Callieri.
«Vogliamo avere un rapporto diretto con chi costruisce la ricchezza dell’Italia – ha detto la Meloni -. Perché la ricchezza la fanno le aziende e dobbiamo dare loro i mezzi per competere ad armi pari con le aziende di altri Paesi nel mercato globale. Ok il libero mercato, ma la mentalità vista in questi anni in Italia secondo noi è sbagliata. Chiediamo che la priorità delle risorse sia destinata a mettere in sicurezza le aziende». Non solo cassa integrazione, ma premio a chi non sceglie la cassa integrazione. «Non mi spaventa la flessione del Pil, ma la possibilità di perdere il 40 per cento delle aziende italiane». Il tema del blocco dei licenziamenti secondo lei non ha senso: è la continuità delle vite aziendali a preoccupare. «Vorrei che Fratelli d’Italia fosse più presente a Bergamo: dobbiamo essere un movimento produttivista».