Quando il Nord era ancora un po’ Sud. “Giù al Nord: stalle, dialetto e strade sterrate: un segretario comunale racconta” (Ed. Tecnograph, Bergamo), è il titolo del libro (autore Francesco Lamberini, giornalista professionista de L’Eco di Bergamo e del gruppo Edicom), che racconta la storia professionale di un segretario comunale di Ariano Irpino che 50 anni fa fu assegnato a un Comune del Nord.
Un libro che ha suscitato curiosità a Bergamo tanto da meritare la prefazione del Prefetto, Camillo Andreana (anche lui oriundo campano finito “Giù al Nord”).
Il libro sarà presentato sabato 18 febbraio, ore 10.00, sala consiliare di Almenno San Bartolomeo, paese del profondo nord bergamasco dove inizia la storia del segretario comunale protagonista del racconto, negli anni del boom economico, in una realtà ancora da “Albero degli Zoccoli”. Interverrà Camillo Andreana, Prefetto di Bergamo. Parteciperanno segretari comunali bergamaschi (tra cui il segretario generale della provincia di Bergamo) e politici locali.
“Il sindaco mi faceva da interprete nei consigli comunali dove si parlava solo in bergamasco”, si legge nel libro. In un paese dove a possedere un’auto erano tre persone: un bergamasco, il sindaco, e due meridionali, il segretario comunale (nella foto) e il medico condotto (siciliano).
Curioso l’episodio de matrimonio, che sembra uscito dal copione di Benvenuti al Nord: nel 1965, una delegazione di bergamaschi calò al Sud per salire a Montevergine (Avellino), dove si celebrò il matrimonio (con una ragazza di Bari) del segretario comunale. Testimone di nozze, il sindaco orobico. Tra uno stuolo di irpini e pugliesi.