Si parla sempre di gelo nei consumi. Ma per un coraggioso gruppo di imprenditori bergamaschi e bresciani il momento di crisi si batte proprio col gelo. Anzi, col gelato. In una veste rivoluzionaria, s’intende. Grazie a tecnologia e ricerca.
Una novità presentata lo scorso 28 febbraio all’Hotel Master di Brescia e firmata Iri, che sta per Imprenditori Riuniti Italiani. Un progetto guidato da Luciano Cremaschini (amministratore delegato) e Vito Belli (business manager), centrato su due brevetti internazionali.
Nesfruit, innanzitutto, preparato derivato da frutta fresca al 99% che consente di ottenere un gelato artigianale in 8 minuti, eliminando il ciclo del freddo. Il tutto senza addensanti chimici. Con una busta da un chilo e mezzo di soluzione, due litri e mezzo di acqua e un chilo di zucchero «si ricavano otto chilogrammi di ottimo gelato alla frutta, in 24 gusti», chiosa Belli. E senza far ricorso a particolari macchinari: un mantecatore e una frusta sono sufficienti. Niente attrezzature costose, niente corsi e diplomi. Stesso discorso per Nescream, secondo brevetto depositato dalla Iri. Con la palese differenza del gusto: creme (10 varietà) al posto della frutta.
I due brevetti sono la sorgente. A cascata arriva il resto del business: un nuovo ghiacciolo alla frutta battezzato Fruit Up, in vendita nella grande distribuzione da maggio), e Fruitline, linea di frutta fresca al 100% per bar e pasticcerie. Non da tenere in frigo, ça va sans dire. Poi il network commerciale «Non Dirmi No»: mira ad associare più gelaterie fornendo campagne di marketing (concorsi per il «miglior mangiatore», ad esempio). Infine due reti di franchising: Granita Express (il costo di partenza chiavi in mano è di 29.900 euro) e Bel Gelato Outlet (60.379 euro, pagabili anche a rate).
L’idea è nata in Africa. Galeotto fu un viaggio in Kenya (dove è anche prevista anche un’operazione di solidarietà: la costruzione di una scuola con campo da calcio attraverso Fondazione Iri e Norton Football Club) che ha permesso ai partner – 8 in tutto, tra persone giuridiche e fisiche, guidati dal bresciano Ettore Marchina – di passare ai fatti. I soci sono: Fin Marc srl di Gussago, Immobiliare Ronco srl di Gussago, F.lli Belotti srl di Albino, San Lorenzo Srl di Gussago, Pakulska Marlena Barbara di Provaglio D’Iseo, Moreschi Marco di Gussago, Gualdi Claudio di Bergamo, Rodella Cristian di Cazzago San Martino, Venturelli Elisabetta di Brescia.
L’investimento? Due milioni di euro. Due le reti di franchising sul campo. Obbiettivo: oltre 350 punti vendita da aprire in 5 anni, 50 entro il 2014 (quattro sono già in cantiere a Puegnago del Garda, Manerbio, Flero e Verolanuova).
Un progetto ambizioso, in ottica disgelo.