Seimila euro di taglia per trovare il responsabile o i responsabili degli avvelenamenti dei gatti di Entratico in provincia di Bergamo. Negli ultimi giorni infatti solo i volontari di Aidaa (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente) del paese hanno raccolto le carcasse di tre gatti morti avvelenati e martedì 21 la carcassa dell’ultimo micetto ucciso dal veleno è stato inviato attraverso il servizio Asl di Trescore Balneare all’istituto di zooprofilassi di Bergamo per l’autopsia. Purtroppo da quanto si è riuscito a capire non sono solamente tre i gatti uccisi dai bocconi avvelenati ma potrebbero essere molti di più. Dei tre gatti trovati morti due sono di proprietà e uno apparteneva ad una colonia felina. Sono stati ritrovati nella zona di via degli Alpini, nelle adiacenze di un bosco frequentato da cacciatori. «Non ne abbiamo la certezza, ma i sospetti sono rivolti a qualche bracconiere della zona – ci dice Lorenzo Croce, presidente nazionale di Aidaa -, gettare bocconi avvelenati è un reato penale, cosi come lo è maltrattare o avvelenare i gatti. Abbiamo deciso di mettere una taglia di 6 mila euro sulla testa dell’assassino o degli assassini dei mici».