Come avviene da 12 anni, all’inizio dell’estate viene presentata la guida “Fuoricasello”, utile per chi viaggia in autostrada e non vuole fermarsi negli autogrill ma cerca nei pressi di un casello un ristorante adatto per le sue esigenze. La guida – come scrive Bruno Pizzul nella introduzione – “è una intuizione geniale, di palmare utilità, bisogna subito trovarle un posto nell’abitacolo della macchina, un guaio dimenticarla a casa quando ci si mette in viaggio”.
Su un totale di 812 ristoranti segnalati lungo tutta la rete autostradale italiana, sono 19 i ristoranti bergamaschi, compresi quelli lungo la nuova autostrada Brebemi. Quattordici (l’anno scorso erano 12) sono segnalati nei pressi di un casello della Milano-Venezia: “Osteria da Mualdo” e “Al Dopolavoro” a Crespi d’Adda (uscita Capriate); alla stessa uscita è segnalato anche il “Kanton” di Capriate; quindi “Osteria del Conte” di Dalmine (uscita Dalmine); a Bergamo città sono segnalati “Porta Osio”, “Arti”, “Ol Giopì e la Margì”, “Osteria Bacco Matto”; all’uscita di Seriate “Il Fiore dell’Oste” a Brusaporto, “Da Giò” e “Vertigo” a Seriate; all’uscita di Grumello-Telgate sono segnalati “Al Vigneto” e “Cascina dei Filagni”, entrambi a Grumello del Monte, oltre al “Leone d’Oro” che è a Telgate. Altri cinque ristoranti sono segnalati lungo la Brebemi: “Ravecca” all’uscita Romano di Lombardia, il “Convento dei Neveri” uscita Bariano, “Gambero d’oro” uscita Caravaggio, “l’Usteria” e “Enotavola Pietrasanta” uscita Treviglio.
All’inizio sembrava un gioco per i fratelli Longo, titolari della “Longo un Mondo di Specialità”, con sede a San Giorgio su Legnano, alle porte di Milano. Loro, costretti a viaggiare tutto l’anno in autostrada per andare a trovare fornitori e clienti (parliamo di una delle più grandi aziende italiane specializzate in regalistica alimentare di qualità), avevano deciso di mettere per iscritto i ristoranti e trattorie dove, uscendo dall’autostrada per motivi di sopravvivenza, si fermavano più volentieri per una pausa gustosa ma anche veloce e contenuta nel prezzo.
Ideata dai fratelli Giovanni, Osvaldo e Paola Longo, Fuoricasello, ormai universalmente conosciuta, è diventata insostituibile compagna di viaggio: oltre a vantare il primato nella distribuzione (700 mila copie), il suo fascino cresce grazie a continui aggiornamenti. L’indicazione delle caratteristiche del locale è stata facilitata, tolti i difficili simbolismi. Per un’informazione più esplicita, i prezzi sono riferiti al costo di un primo e di un secondo piatto. Molti sono anche i locali che propongono l’ormai classico menu del mezzogiorno: anche questo costo viene indicato. La Guida si acquista online sul sito www.fuoricasello.it o in libreria. Costa 20 euro.