L’accordo siglato nel 2012 per rendere l’ex carcere di Sant’Agata un albergo di alto livello e, con gli oneri di urbanizzazione, recuperare l’ex convento del Carmine, non ebbe successo. Oggi l’Amministrazione Gori rilancia con un piano che prevede un mix di funzioni all’interno del compendio di Città Alta. E c’è già il primo concreto progetto di valorizzazione, quello del Circolino di Città Alta, che intende ampliarsi e recuperare tutti gli spazi della ex chiesa (si parla di 1.300 mq, per un’operazione da 3,6 milioni di euro) di quello che nacque come convento dei Teatini. L’intesa raggiunta prevede poi la possibilità di sviluppare su una parte del compendio, pari a circa 2.200 mq, tre diverse ipotesi che si potranno attuare nei prossimi anni quali: la sede del nuovo Conservatorio se verranno confermati i fondi dal Ministero, un contenitore per associazioni che promuovono attività sociali e culturali, già attivato in forma transitoria in questo anno e mezzo o, in alternativa, un ostello rivolto ad un turismo low-cost, più calzante con l’attuale domanda.