Un programma di incontri, ricerche, interviste su 7 item dalla sicurezza alimentare alla botanica forense. Inaugura il progetto il Giardino Botanico Alpino Rezia di Bormio
Sicurezza alimentare, biodiversità, specie aliene. Ma anche piante e salute, Genome editing, fitoalimurgia e botanica forense. Gli Orti Botanici che aderiscono alla Rete lombarda dialogano con il pubblico con il progetto «Scienza & Società». Sostenuto da Regione Lombardia, il progetto sarà declinato in sette temi con l’obiettivo di innescare processi di sensibilizzazione e responsabilità rispetto all’importanza delle piante per la vita di ogni comunità e al ruolo fondamentale della ricerca scientifica in campo botanico.
Il primo a partire con l’iniziativa è il Giardino Botanico Alpino Rezia di Bormio, nel Parco Nazionale dello Stelvio, che sottopone al pubblico un sondaggio preliminare sulla percezione e sulla conoscenza comune delle specie esotiche invasive. Perché alcune specie introdotte in una nuova area diventano invasive e altre no? Quali sono i fattori che possono determinare il successo della loro diffusione e quali potrebbero rappresentare un’immediata minaccia? Le azioni coinvolgeranno anche gli operatori turistici del territorio, i rifugisti e i gestori degli impianti di risalita per co-progettare azioni di sensibilizzazione nei confronti dei residenti, dei villeggianti e degli escursionisti. Obiettivo: realizzare e apporre nei rifugi, nelle stazioni degli impianti, nelle pro loco e negli alberghi, strumenti divulgativi con indicazioni su alcune delle specie aliene più significative, invitando tutti a osservare le specie stesse durante le passeggiate, segnalando all’Orto Botanico eventuali presenze mediante il GPS. Prenderà forma così una prima raccolta dati che servirà come base di ricerca per la realizzazione di nuovi exhibit, pannelli interpretativi e allestimenti dedicati. Per partecipare al sondaggio (primo step entro il 15 settembre): http://lombardia.stelviopark.it/portfolio/items/scienza-e-societa-definizione-e-potenziamento-del-ruolo-degli-orti-botanici-lombardi/
Ma ogni Orto botanico parteciperà al progetto trattando un tema nello specifico. L’Orto Botanico di Bergamo, partner italiano del progetto europeo Bigpicnic, si occuperà di sicurezza alimentare, raccogliendo dati sulle abitudini alimentari italiane e straniere, impostando un’attività educativa dedicata; l’Orto Botanico di Pavia si concentrerà sulla biodiversità, tema cruciale per la vita sul pianeta, evidenziando le possibili modalità di conservazione e promuovendo la campagna SEMiami piantami; l’Orto Botanico “G.E. Ghirardi” di Toscolano Maderno (BS) passerà in rassegna le piante della salute, facendo chiarezza su miscredenze popolari e rivalutando il ruolo fondamentale degli Orti botanici nella coltivazione e nello studio delle piante medicinali. Ancora, l’Orto Botanico di Brera si occuperà invece di una ricerca sul Genome editing, con attività di public engagement e una mostra realizzata dagli studenti con l’obiettivo di stimolare la curiosità e di raccogliere opinioni su un tema così complesso ma che riguarda il futuro di tutti noi; l’Orto botanico di Villa Carlotta curerà un progetto di taglio etnobotanico sulla fitoalimurgia, per raccogliere dati sulla conoscenza e sull’utilizzo di piante orticole e di specie spontanee alimentari nei Paesi d’origine. Infine, l’Orto Botanico Città Studi si occuperà di botanica forense, un tema nuovo e affascinante per il pubblico che potrà scoprire curiosità scientifiche e tecniche investigative con la guida degli studenti universitari che frequentano abitualmente l’Orto.
Info ulteriori sul programma sono disponibili sul sito della Rete degli Orti Botanici della Lombardia https://reteortibotanicilombardia.it.
La Rete degli Orti Botanici della Lombardia, è una Associazione non profit, che opera per favorire e promuovere le azioni degli Orti botanici aderenti. Ne fanno parte: l’Orto Botanico di Bergamo “Lorenzo Rota”; il Giardino Botanico Alpino “Rezia” di Bormio; gli Orti Botanici milanesi di Brera e Città Studi; l’Orto Botanico di Pavia; il Giardino Botanico “G.E Ghirardi” di Toscolano Maderno (BS); Villa Carlotta Museo e Giardino Botanico a Tremezzina (CO). La Rete, nata nel 2002 per valorizzare e mettere in comune le reciproche esperienze, e costituitasi in Associazione nel 2009, si occupa inoltre della tutela, della conoscenza, della promozione e della valorizzazione del patrimonio culturale vegetale degli Orti Botanici, con particolare attenzione alla conservazione delle piante, alla divulgazione scientifica e alle attività educative. www.reteortibotanicilombardia.it