Carlo e Alessandro Santini, titolari dell’omonima azienda di ortofrutta ad Azzano San Paolo, sono stati condannati in primo grado rispettivamente a 12 anni e mezzo e a 11 anni di reclusione, accusati di essere i mandanti di una serie di estorsioni finalizzate al recupero di crediti non pagati.
Il tribunale ha riconosciuto il metodo mafioso e l’aggravante di aver agevolato l’organizzazione a cui erano vicine alcune persone coinvolte nella vicenda. I giudici hanno disposto nei confronti dei due fratelli, una volta scontata la pena, anche la libertà vigilata per tre anni.