Il Parco delle Orobie Bergamasche, nell’ambito della nona edizione di Bergamoscienza e in collaborazione con il Cai di Bergamo e il Cai Alta Valle Brembana, organizza una giornata speciale dedicata alle conseguenze dei cambiamenti climatici sull’ecosistema delle Alpi. L’appuntamento è per mercoledì 12 ottobre alle 10 al Palamonti (Via Pizzo della Presolana, Bergamo), dove si incontreranno alcuni dei maggiori esperti italiani, da anni impegnati nello studio delle variazioni degli ecosistemi nel territorio alpino, e partecipanti al progetto internazionale GLORIA, con l’obiettivo di monitorare e quantificare in tempo reale gli spostamenti della flora che da millenni abita la più imponente catena montuosa italiana.
L’incontro sarà l’occasione per fare il punto sulle conseguenze del cosiddetto Global Change, cioè il tasso di aumento della temperatura del pianeta a partire dall’ultima glaciazione, registrato soprattutto sulle Alpi, dove l’incremento è stato doppio rispetto a quello delle restanti zone dell’emisfero settentrionale. In particolare si sta assistendo a periodi sempre più lunghi di caldo, intervallati a ondate di freddo che diminuiscono sempre più rapidamente, e a piogge intense seguite da periodi di siccità. Questi cambiamenti sono responsabili di mutamenti radicali del paesaggio alpino, con conseguenze soprattutto sui ghiacciai e sulla vegetazione.
Nel corso della conferenza i ricercatori spiegheranno come è possibile prevedere le variazioni future sugli ecosistemi studiando il clima del passato, attraverso l’analisi della morfologia del paesaggio e dei cosiddetti archivi naturali, come i sedimenti lacustri, le torbiere e le piante. In particolare Paolo Cherubini, della Swiss Federal Research, spiegherà come è possibile utilizzare gli anelli degli alberi per comprendere la reazione degli ecosistemi forestali ai cambiamenti climatici. A seguire Manuela Pelfini e Giovanni Leonelli, ricercatori dell’Università degli Studi di Milano, presenteranno i risultati di uno studio sugli effetti dell’aumento delle temperature sui ghiacciai e sulla vegetazione arborea nel sud delle Alpi. In conclusione , dell’Istituto per la Dinamica dei Processi Ambientali del CNR, ripercorrerà la storia del clima nel sud delle Alpi a partire dall’ultima glaciazione, abbracciando un arco di tempo pari a una decina di migliaia di anni.
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti. È possibile assicurarsi il proprio posto a sedere al Palamonti direttamente online sul sito www.bergamoscienza.it