Il Covid, tra le sue molteplici ricadute, ha abbattuto del 4,8 per cento il valore medio degli immobili oggetto di mutuo in Lombardia. O quantomeno la capacità di spesa degli aspiranti mutuatari che hanno cercato di comprare casa. Il dato emerge da uno studio condotto da Facile.it e Mutui.it, che hanno analizzato un campione di oltre 76 mila pratiche di richiesta di finanziamento scoprendo come nel corso del quarto trimestre del 2020 il valore medio delle abitazioni oggetto di mutuo si sia stabilizzato a 211.831 euro.
Solo nella seconda parte dell’anno si sono viste le conseguenze della pandemia. Il valore medio degli immobili è calato, nello specifico, del 3,5 per cento nel terzo trimestre e addirittura del 4,8 per cento nel quarto, quello caratterizzato dal secondo lockdown. Un elemento poco rassicurante e da tenere in considerazione, alla luce del fatto che il 2021, almeno per buona parte, sarà ancora caratterizzato da una situazione complessa dal punto di vista sanitario ed economico.
«Il calo del valore degli immobili oggetto di compravendita è legato a diversi fattori, ma due in particolare hanno avuto un ruolo importante – spiega Ivano Cresto, responsabile Bu mutui di Facile.it -. Da un lato la decisione di molti proprietari, specialmente nelle grandi città, di mettere in vendita case di piccolo taglio che prima del Covid erano destinate all’affitto di studenti, turisti o viaggiatori d’affari. Dall’altro il rallentamento delle transazioni causato in parte dalle limitazioni imposte con il lockdown e in parte dalla situazione di incertezza economica».