Con il gran finale di domenica 16 luglio delle premiazioni avvenute in viale Papa Giovanni XXIII, di fronte a un vero e proprio bagno di folla plaudente, si è chiusa la 13esima edizione del “Concorso di Eleganza per Auto e Moto Città di San Pellegrino Terme”, organizzato dal Club Orobico Auto Moto Epoca di Pedrengo e inserito nel prestigioso Circuito Tricolore, ideato dall’Automotoclub Storico Italiano – al quale il club bergamasco è federato – per promuovere il turismo e la cultura italiani a bordo di mezzi storici sull’intero territorio.
L’evento ha preso vita venerdì 14 con le moto, che da San Pellegrino sono partire in direzione Val Brembana e poi Presolana, toccando i centri di San Giovanni Bianco, Dossena, Corone, Passo di Zambla, Pontenossa, Ponte della Selva, Castione della Presolana, con arrivo a Schilpario per il pernottamento. A far da padrone fra le moto tutte costruire prima della II Guerra Mondiale, molti marchi italiani, Moto Guzzi in testa, poi Ducati, Della Ferrera, Gilera. Fra le straniere spiccavano alcune Indian, Bmw, Bsa, Triumph, Rene Gillet, Norton, Sunbeam. C’erano anche tre sidecar.
Sabato è stata la volta delle auto, schierate sul verdissimo prato del giardino all’italiana della settecentesca Villa Gromo, a Mapello, che ha ospitato anche la cena di gala. 49 gli esemplari presenti, dalla più antica, una Chevrolet 490 del 1917, nera con le sue gomme bianche, passando da vetture anteguerra davvero difficili da vedere tutte insieme come la Om 655 Superba del 1927, la Itala 65 Sport del 1930, la Bugatti Type 57 Ventoux del 1934, la Bentley 4-4 ½ Aeroflow Sport per arrivare a icone assolute degli anni ’50 e ’60 come la Cisitalia 202 SC Berlinetta del 1950, la prima automobile esposta in un museo, il MoMa di New York, la Lancia Aurelia B24 Spider del 1955 come quella apparsa nella celebre pellicola di Dino Risi “Il Sorpasso” o la leggendaria Mercedes-Benz 300 SL “Ali di Gabbiano” del 1955, famosa appunto per le sue portiere che si aprono verso l’alto.
Domenica invece gran finale nel luogo che dà il nome all’evento, la città di San Pellegrino Terme, con le auto e le moto schierate insieme nel centralissimo viale Papa Giovanni XXIII, sulle sponde del fiume Brembo, a mitigare un po’ la calura di un weekend rovente. Ma un concorso di eleganza è pur sempre una competizione, nella quale però, non si valutano velocità e abilità di guida come spesso accade per i motori ma piuttosto classe, fascino, blasone, il passato illustre o un palmares sportivo notevole, la storia dell’esemplare, la sua conservazione o un meticoloso restauro. E ancora, sono valori aggiunti gli accessori che rendono un’auto o una moto uniche, l’abbigliamento del proprietario che deve essere coerente con l’epoca e al rango del modello, la ricchezza e la correttezza della documentazione presentata a corredo.
Fra i numerosi premi assegnati, il più importante è sicuramente il Best of Show, che incorona un’auto e una moto quali reginette del concorso. Per l’edizione 2023 la giuria ha scelto la Bentley 4-4 ½ Aeroflow Sport carrozzata J. Gurney Nutting del 1937 di Andrea Tagliabue per la categoria auto, e la Bianchi 500 Freccia Azzurra del 1934 di Simone Casari per le moto.
Soddisfatto il presidente del club orobico Ugo Gambardella, che ha dichiarato: «Siamo felici della collaborazione sempre più stretta con San Pellegrino e tutti i comuni che ci ospitano. Noi come club e come Asi aiutiamo i territori a crescere ed essere sempre più conosciuti per la loro cultura e le loro bellezze artistiche. Ecco perché un evento come questo, come tutti quelli organizzati da Asi, collaborano a mostrare il meglio delle nostre regioni e del nostro Paese al mondo».
Infine il Concorso di San Pellegrino si rivela sempre più una festa aperta a tutti i soci del Club Orobico, agli amici e agli appassionati che hanno potuto partecipare gratuitamente al Fuori Concorso, mettendo in esposizione la propria vettura o moto. Fra queste sono state scelte dalla giuria popolare le più belle, quest’anno una MG A Special del 1956 e una Moto Guzzi Sport 250 del 1951.
Domenica a San Pellegrino invece, la locale associazione Pollicino 2.0, in collaborazione col Club Orobico e nell’ambito delle iniziative di ASI Solidale, ha permesso ai ragazzi affetti da cecità e disabilità di fare un giro sulle alcune moto partecipanti lasciando in loro un ricordo indelebile della giornata.
Premi speciali
Auto Sportiva più rappresentativa: Maserati 200 Si del 1957 di Gigi Baulino
Auto Stradale più rappresentativa: Lancia Aurelia B24 Spider Pininfarina del 1955 di Fabrizio Rossi
Auto proveniente da più lontano: Alfa Romeo 1900 C Convertibile del 1953 di Giuseppe Casali
Katawiki Expert Choice: Benova B3 Sport del 1938 di Raffaele Vaccaro
Premi per categoria
Miglior Granturismo Anni ’70: Mercedes 300 SL “Ali di Gabbiano” del 1955 di Alberto Bombassei
Miglior scoperta pre-’70: Dino Ferrari 246 GTS del 1972 di Dario Belloli
Miglior Anteguerra scoperta: OM 655 Superba del 1927 di Renato Reggiani
Miglior Anteguerra chiusa/BEST OF SHOW: BENTLEY 4-4 ½ AEROFOIL SPORT carrozzata J.Gurney Nutting del 1937 di Andrea Tagliabue.
Moto premiate
Conducente più anziano: Giuliano Zanichelli su Triumph CN3 del 1929
Conducente più giovane: Luca Francinelli su Gilera 500 LE del 1938
Moto più anziana: Norton 25 del 1925 di Tino Zaghini
Miglior Restauro: Moto Guzzi GTC del 1938 di Flavio Mellano
Miglior Abbinamento abbigliamento-moto: Paolo Fontana su Benelli 500 4TN del 1936
Meglio Conservata: Rene Gillet 1000 del 1936 di Davide Rizzi
L’anziana più corsaiola: Gilera VT “8 Bulloni” di Lorenzo Barba
BEST OF SHOW: Bianchi 500 Frecci Azzurra del 1934 di Simone Casari