Fughe di notizie, bufale e accuse: non si sa più chi ascoltare, non si sa più chi ha torto e chi ha ragione
Il Coronavirus ha reso evidente un grande problema del nostro presente: il morbo della notizia. Non ci si può più fidare di nessuno: il telegiornale della sera smentisce il giornale del mattino, mentre una conferenza smonta le bufale (o presunte tali) di un’altra conferenza. Non ci si raccapezza più: dove è la verità?
In questi ultimi tempi, non sappiamo veramente a chi dobbiamo dare retta. Noi comuni mortali, che in questo periodo siamo dei feroci consumatori di notizie, siamo presi da una sorta di “bulimia informativa” e dobbiamo essere aggiornati sempre su tutto e in tempo reale. Purtroppo, dall’esterno non ci arriva più la verità. O meglio, ci arrivano troppe notizie contrastanti, spesso avvolte in un continuo battibecco che ci vieta di conoscere la realtà. Chi ha ragione? Chi sta dicendo veramente le cose come stanno? Purtroppo, è impossibile saperlo. Ognuno ha la sua teoria su ogni cosa e a sentire Tizio sembra che abbia ragione lui, ma appena si sentono parlare Caio e Sempronio ci pare che la verità venga dalle loro bocche. Poi, alla fine, ci rendiamo conto che forse hanno torto tutti e tre.
Siamo nel bel mezzo di una guerra. Una guerra batteriologica e sanitaria, ma anche una guerra dell’informazione. Tutti provano ad influenzare a proprio favore noi “consumatori di notizie”: c’è chi lo fa per finalità politiche, chi per avere maggiori ascolti o per vendere più copie. Purtroppo, queste stesse persone, accecate da questo conflitto paranormale, si sono dimenticate gli uni di fare politica ed occuparsi della gente, gli altri di combattere per la verità.
Il problema è che tutti vogliono avere ragione e così, inesorabilmente, non si riesce a scindere la verità dalla bufala. La rete, per esempio, pullula di notizie false messe in circolazione apposta per sviare l’opinione pubblica. Ci sono dei veri professionisti che, forse a causa di qualche problema mentale, si divertono a creare notizie atte ad avvelenare noi affamati d’informazione. Vista l’emergenza in cui ci troviamo, spesso crediamo a loro quasi per inerzia.
Comunque, finché le bufale circolano su Facebook e compagnia bella, è un conto. Diverso è se i dubbi nascono da chi, invece, dovrebbe informarci in modo onesto e corretto. Infatti, soprattutto nelle ultime due settimane, abbiamo assistito a un vergognoso battibecco all’interno della classe politica italiana. Non voglio fare nomi e cognomi, perché arrivati a questo punto è assolutamente inutile e controproducente. Ogni forza politica, senza distinzioni, non fa altro che criticare chi sta dalla parte opposta senza mai porsi due domande con un ragionamento di senso compiuto. Il partito A accusa il partito B, ma poi è il partito B ad accusare A. Entrambi hanno ragione, entrambi hanno torto. Il fatto è che ognuno cerca di tirare acqua al proprio mulino e gli schieramenti di ogni sorta pensano solo al loro “particulare”.
Nessuno, in questi mesi, sta mostrando di essere realmente intenzionato a dare un contributo disinteressato per salvare il proprio Paese. Purtroppo, l’unica cosa che oggi conta veramente sono i sondaggi: i partiti si attaccano ad essi come delle sanguisughe per vedere che effetto fanno i propri litigi. Quando torneranno ad occuparsi veramente di politica? Perché, come si dice, tra i due litiganti il terzo gode. E il virus, in questa concezione semplicistica, a quanto pare sta godendo moltissimo.
Verità, dove sei? Se esisti, batti un colpo.
Alessandro Frosio