Arriva dalla Regione Lombardia un bonus di 1.600,00 Euro per le madri lavoratrici.
Un aiuto per le donne lavoratrici che facilita la relazione tra vita e lavoro. E’ questo l’obiettivo del cosiddetto “Progetto conciliazione famiglia lavoro” promosso dalla Regione Lombardia, approvato con delibera 1576/2011 in attuazione del Piano Regionale per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, recepito altresì dalle istituzioni bergamasche.
Tale percorso si sviluppa e si struttura attraverso iniziative sia regionali che territoriali.
A livello regionale, tale iter è quasi prettamente teorico, partendo dalla formazione, sino ad arrivare all’analisi della domanda e delle necessità dei lavoratori.
Ma è a livello territoriale che tale progetto si esprime al meglio, attraverso la creazione di appositi Piani Territoriali, con cui avvicinare i lavoratori a tale percorso.
Nello specifico, la dote di conciliazione prevede due differenti definizioni, ovverosia la Dote servizi alla persona e la Dote servizi all’impresa, entrambe sottese al raggiungimento del medesimo obiettivo.
Per quanto concerne i servizi alla persona, essi sono rivolti alle madri lavoratrici a tempo pieno, presso PMI e micro imprese, donne – madri che avviano un’attività imprenditoriale, imprenditrici – madri da non oltre 12 mesi, dipendenti di neo imprese e libere professioniste. Grazie ad un voucher, tali soggetti possono acquistare ed accedere a servizi di cura appartenenti alla “Filiera della Conciliazione” per un massimo di 8 mesi e per un valore di 1.600 euro a persona, distribuito in mensilità da 200 euro. Tale “bonus” può essere concesso al rientro dall’astensione obbligatoria del lavoro e non oltre il primo anno di età del figlio, in ogni caso entro il 31 dicembre 2011. In estrema sintesi, la Dote consiste nel rimborso delle spese sostenute per accedere ai servizi all’infanzia (quali ad esempio asili nido, ludoteche, centri prima infanzia). Si specifica che ogni madre ha diritto ad una sola Dote. Al fine di ottenere tale contributo – voucher, chi è interessata deve recarsi presso gli sportelli dei Distretti ASL di Bergamo (munita di documento di identità e autocertificazione dello stato occupazionale) ove, supportata dal funzionario, sceglierà i servizi a cui aderire e compilerà on line il Piano dei servizi di conciliazione. Tale procedura può essere effettuata anche autonomamente, ma per il perfezionamento della domanda sarà comunque necessario recarsi alla propria ASL competente. Entro 10 giorni, l’ASL verificherà il possesso dei requisiti necessari e, in caso di esito positivo, il contributo verrà liquidato entro 90 giorni dalla presentazione all’Azienda Saanitaria della richista di rimborso, allegando i giustificativi delle spese sostenute.
La Dote servizi all’impresa, invece, si propone di inserire la strategia di conciliazione all’interno delle imprese. A tale scopo, i servizi disponibili prevedono: consulenza finalizzata alla sviluppo di un piano di flessibilità aziendale e del piano di congedo, voucher che premia l’assunzione di madri escluse dal mercato del lavoro o in condizioni di precarietà, voucher premiante le imprese che si impegnano a sviluppare un piano di flessibilità aziendale e del piano di congedo. Il valore del finanziamento è compreso tra 1.000 e 6.000 euro, ovviamente variabile in ragione delle dimensioni aziendali e del numero di lavoratori coinvolti nei piani di cui sopra.
Le imprese bergamasche interessate a tale contributo dovranno recarsi presso i Centri per l’impiego della Provincia di Bergamo, presentando la richiesta di Dote di conciliazione premialità assunzione, copia della lettera di assunzione o del contratto, copia del documento d’identità del legale rappresentante dell’impresa, autocertificazione dello stato occupazionale e copia del documento d’identità della persona assunta. Anche in tal caso, all’esito positivo della verifica dei requisiti, il contributo verrà erogato entro 90 giorni dalla presentazione della domanda.
Per ulteriori informazioni e per accedere alla documentazione necessaria, visitare il sito www. regione.lombardia.it settore famiglia – conciliazione e www. asl. bergamo.it
Cristina Cattaneo