La domanda interna è sempre debole, ok, e le imprese bergamasche lo sanno. C’è crisi dappertutto. O no? In realtà chi lavora con l’estero – e a questo punto è sempre più invogliato a farlo – sta facendo buoni affari. Lo dimostrano i dati sull’export orobico, cresciuto nel primo semestre del 6,3% rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno. Meglio della media regionale (più 4,8%) e nazionale (più 4,2%). Una boccata d’aria fresca per il nostro settore manufatturiero, capace di fatturare da gennaio a giugno qualcosa come 6,7 miliardi sui mercati oltre confine. Tra i Paesi dove abbiamo maggior successo ci sono gli Usa: più 52%.