In presenza di cartelle esattoriali scadute e non pagate di ammontare superiore a Euro 1.500 (oneri accessori compresi), come noto, dal 1° gennaio 2011, è vietata la compensazione orizzontale mediante l’utilizzo, nel modello F24, di crediti Irpef, Ires, Iva ed Irap.
Per riattivare la compensazione il contribuente dovrà preventivamente procedere al pagamento dei ruoli scaduti, almeno per la parte che eccede la soglia di euro 1.500, è quindi indispensabile conoscere esattamente la propria situazione debitoria con Equitalia.
Oltre alla richiesta cartacea da presentare allo sportello della sede competente, ciascuno potrà verificare lo “stato” dei propri ruoli, accedendo direttamente al proprio “estratto conto”, disponibile nei “servizi on line” del sito www.gruppoequitalia.it, utilizzando una delle seguenti modalità:
1) abilitazione telematica on line previa richiesta delle specifiche password;
2) inviando una richiesta scritta mediante mail con allegata carta di identità e autocertificazione, al seguente link
https://www.gruppoequitalia.it/equitalia/opencms/it/servizi/inclusi/mappa_italia.html?rurl=/equitalia/opencms/it/contatti/index.html entro 5 giorni l’agente della riscossione, con una successiva mail, richiederà il riconoscimento della persona giuridica intestataria della posizione fiscale ed, effettuato il riconoscimento, allegherà l’estratto conto debitorio o la comunicazione dell’inesistenza di carichi pendenti.
Si ricorda che il divieto di compensazione non opera in presenza di ruoli per i quali è in atto la rateazione, tuttavia, mentre nel caso di mancato pagamento di una rata (che non sia la prima), il piano di rateazione risulterà ancora in essere e, pertanto, solo l’importo della rata non saldata concorrerà al computo della soglia di Euro 1.500, se il mancato pagamento sarà relativo alla prima rata o ad almeno due rate, il ruolo diventerà immediatamente riscuotibile concorrendo per il suo intero ammontare alla verifica della soglia di Euro 1.500.