Le piogge copiose di queste settimane avrebbero ossidato la prove relative al disastro ferroviario di Pioltello. Il rischio che il materiale d’inchiesta sia irreparabilmente danneggiato pare essere tangibile. A darne notizia ufficiale è il Tg3: i consulenti della Procura di Milano, insieme ai pm, sono entrati nel capannone Rfi dello scalo Greco dove sono conservati i tratti di binario sequestrati dopo la tragedia. Accumuli d’acqua erano presenti sui binari, coperti da un telo di plastica nero. Durante il controllo ha ricominciato a piovere davanti agli occhi degli inquirenti. Sono immediatamente scattati i controlli del materiale conservato: secondo un consulente della Procura alcuni tratti presentavano evidenti segni di ossidazione recente. Si cerca ora un luogo più sicuro dove stoccare il materiale, operazione che potrebbe costare diverse migliaia di euro. Incuria o problemi logistici? Al momento non è possibile rispondere a questa domanda, ciò che si può immaginare sono la rabbia e il dolore che staranno provando i sopravvissuti, soprattutto coloro che hanno vissuto l’incubo della carrozza 3, quella in cui viaggiavano anche le tre donne che hanno perso la vita durante il deragliamento.