Riduzione nel 2010 dell’occupazione da lavoro dipendente di 5.280 unità sullo stock di fine 2009, pari a una variazione percentuale del -1,9%.
Indagine congiunturale in provincia di BergamoE’ disponibile online il testo dell’indagine congiunturale sull’industria manifatturiera, l’artigianato di produzione, il commercio, costruzioni e servizi.Il calo occupazionale più forte, in valore assoluto, per Bergamo è nell’industria in senso stretto, dove si prevede un saldo occupazionale a fine anno di -2.910 dipendenti (-3.200 nel 2009). Si tratta di una riduzione del -2,2% dei dipendenti manifatturieri (-2,4% nel 2009). La variazione relativamente più negativa (-2,9% dopo il -2,3% del 2009) riguarda le costruzioni, dove il saldo previsto è di -960 unità (-770 nel 2009).
http://www.bg.camcom.it/release/macroaree/informativa/economia_statistica/excelsior/index.jsp
Nel commercio il saldo previsto per il 2010 (-430) è in peggioramento rispetto al 2009 (-80 pari al -0,2%) con una variazione del -1,3%. Negli altri servizi il saldo negativo previsto per il 2010 (-970 pari al -1,2%) è inferiore a quello risultante dall’indagine nel 2009 (-1.700 pari al -2,1%).
Il calo occupazionale è più intenso nell’artigianato, con una variazione del -3% (-2,7% nel 2009) ed è mediamente più forte nelle piccole imprese (-3,3% in quelle con meno di 10 dipendenti) rispetto alle medie e medio grandi, -1,4% tra i 10 e i 49 dipendenti, -1,5% (-1.970) in quelle oltre i 50 dipendenti.
In provincia di Bergamo nel secondo trimestre 2010 (aprile/giugno 2010) la produzione dell’industria manifatturiera è aumentata del 4,3% nel trimestre e del 7% su base annua, risultato superiore al dato medio regionale (+ 5,9% su base annua), con un ribaltamento rispetto alle posizioni registratesi nella precedente rilevazione. Nella variazione su base annua corretta per i giorni lavorativi solo Lecco (+8,2%) fa meglio di Bergamo.
Resta negativo il quadro dell’occupazione. Il numero degli addetti delle imprese diminuisce (-0,23 per cento nel trimestre) come risultato a saldo di un tasso d’ingresso di 1,11 e di un tasso di uscita di 1,34.
Anche la produzione dell’artigianato cresce del 2,9% nei tre mesi e del 4% nel confronto tendenziale.
Nel commercio al dettaglio il volume d’affari nel secondo trimestre del 2010 è segnalato in lievissimo calo (-0,1% in provincia di Bergamo -1,4% in Lombardia) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nei servizi il volume d’affari è ancora in lieve contrazione a Bergamo su base annua del -0,2% (-0,1% in Lombardia) ma con una marcata tendenza al recupero.