Giacomo Zenoni e Daminelli Andrea, entrambi ingegneri di 26 anni, sono i primi bergamaschi ad avere costituito on line una start-up innovativa senza dover ricorrere al notaio. Si chiama “Dazetechnology S.r.l.” ed hanno in corso un progetto per la realizzazione di un dispositivo che automatizzi il processo di ricarica dei veicoli elettrici, eliminando per sempre ogni contributo umano alla attività di rifornimento di energia.
Dal 20 luglio è possibile costituire una start-up gratis on line senza ricorrere al notaio. Con un decreto direttoriale sono state approvate le specifiche tecniche per compilare il modello standard di atto costitutivo delle start-up innovative. Dunque, chi utilizzerà questo modello, potrà evitare il ricorso al notaio e di conseguenza l’esborso della parcella dovuta. La disposizione, contenuta nell’Investment Compact, legge approvata il 24 marzo 2015, prevedeva la possibilità di costituire start-up ricorrendo alla sola compilazione di un modulo standard “rinforzato” con firma digitale. L’approvazione della norma è stata però immediatamente contestata dai notai ma lo scorso 4 luglio è stato pubblicato sul sito del Mise il decreto del 1° luglio riguardante l’“Approvazione delle specifiche tecniche per la struttura di modello informatico e di statuto delle società a responsabilità limitata start-up innovative”, a norma del decreto ministeriale 17 febbraio 2016. Il decreto ha approvato le specifiche tecniche per la redazione del modello standard di atto costitutivo e statuto delle start-up innovative in forma di società a responsabilità limitata. Contemporaneamente è stata pubblicata la Circolare 3691/C del 1 luglio 2016, con le disposizioni applicative del decreto ministeriale 17 febbraio 2016 e del decreto direttoriale 1 luglio 2016 già citato. Per consentire alle software house di adeguare i propri programmi, è stato deciso che le disposizioni avrebbero acquisito efficacia a partire dal 20 luglio 2016.
In Bergamo, la procedura è stata subito collaudata dalla società di equity crowdfunding WeAreStarting e dalla società Leaders, che offrono il servizio gratuitamente. Questi i passaggi per la costituzione:
♦ La registrazione – Lo startupper deve collegarsi al sito del Registro imprese alla pagina Atti Startup. Qui troverà un form in cui registrarsi. Cliccando, si troverà all’interno di un percorso da seguire. Sempre all’interno del sito è prevista una guida per spiegare tutti i dettagli ai neofiti.
♦ La compilazione – Lo startupper dovrà inserire tutti i dati necessari per la registrazione dell’atto, compilando l’apposito modello e lo dovrà sottoscrivere digitalmente. Le parti dovrebbero firmare con una smart card o un servizio di firma remota.
♦ La trasmissione all’Ufficio delle entrate – A quel punto sarà la piattaforma a trasmettere al competente ufficio delle entrate, mediante posta elettronica certificata dedicata, il modello sottoscritto, l’atto costitutivo, eventuali altri documenti e la ricevuta di pagamento. È poi l’ufficio delle entrate, sempre tramite posta elettronica certificata, a trasmettere all’indirizzo dedicato la liquidazione finale e gli estremi di registrazione. Effettuata la registrazione, la piattaforma startup.registroimprese.it integra automaticamente gli estremi di registrazione nel file pratica.
La normativa è considerata un passo avanti sulla strada della semplificazione burocratica ma anche e soprattutto un vantaggio economico per lo startupper, che spesso è giovane e privo di capitali, perciò coglie volentieri tutte le opportunità di risparmio. In particolare, dai calcoli elaborati da EconomyUp con l’aiuto di alcuni esperti, è emerso che, scegliendo di costituire una startup innovativa senza ricorrere al notaio, uno startupper potrà risparmiare fino a 2000 euro se risiede al Nord e fino a 1600 euro se abita nel Sud Italia.