Non è che non fossero leciti. Però andavano deliberati in altro modo: ci voleva il benestare dell’organo societario competente e dovevano essere accompagnati da una nota integrativa in cui veniva indicato chiaramente il loro status di contributo a soggetto politico. Parliamo dei finanziamenti al comitato dell’ex vicepresidente del Consiglio regionale Franco Nicoli Cristiani». Nel filone d’indagine portato avanti dai pm bresciani Silvia Bonardi e Carla Canaia è stato chiesto il rinvio per sospetto finanziamento illecito per 31 dei 33 manager e imprenditori inizialmente coinvolti. Tre i bergamaschi interessati dal rinvio: il manager Giacomo Torriani, 58 anni, di Covo, amministratore unico della Stilo Retail Srl, società del gruppo Percassi; Filippo Duzioni, manager di Ciserano (società coinvolte: Amaleo e Mediaservice, già nell’occhio del ciclone per presunte mazzette in relazione ad alcune operazioni immobiliari in Brianza; Giuseppina Taschini Vitali (Mediaservice), di Costa di Mezzate.