Come avevamo già preannunciato parte in questi giorni la nuova “anagrafe dei conti” imposta dal Dl 201/2011.
Tutti gli intermediari finanziari (banche, Sim, poste…) stanno infatti trasmettendo i dati, loro richiesti, con riferimento all’anno 2011; i dati 2012 saranno comunicati entro il 31 marzo 2014 mentre, a regime, la trasmissione dovrà avvenire entro il 20 aprile dell’anno successivo a quello di riferimento.
I rapporti interessati dalla comunicazione comprendono:
– conti correnti;
– cassette di sicurezza;
– carte di credito e debito;
– acquisti e vendita di oro e metalli preziosi;
– operazioni fuori conto;
mentre sul piano dei contenuti ecco in sintesi le informazioni che verranno inviate:
– dati identificativi del singolo rapporto a disposizione del contribuente in qualità di titolare, cointestatario o delegato
– saldi iniziali e finali, per ciascun anno, dei singoli rapporti;
– importi totali delle movimentazioni, distinte tra dare e avere per ogni rapporto su base annua.
L’Agenzia delle Entrate dopo aver acquisito tutti i dati lancerà le elaborazioni che dovranno evidenziare eventuali aree di anomalie finanziarie quali, ad esempio:
– numerosità dei rapporti aperti;
– saldi superiori a determinate soglie prestabilite;
– presenza di repentine variazioni.
Per le posizioni con forti anomalie i dati potranno essere integrati dalle risultanze delle dichiarazioni dei redditi e dalla mappa del patrimonio del contribuente. onde consentire la formazione di liste selettive dei contribuenti, a maggior rischio di evasione, da sottoporre a controlli individuali (accertamento da redditometro, d’ufficio o verifiche).
Ciascuno dovrà porre attenzione ai propri “comportamenti finanziari” ed essere sempre in grado di giustificare fiscalmente le operazioni realizzate tramite intermediari finanziari; si dovranno produrre quante più prove possibili al fine di confermare che il reddito dichiarato sia coerente con il denaro transitato e che, per eventuali differenze, esistono precise e documentate spiegazioni.