Le aziende che intendono avviare la propria attività possono ottenere un contributo a fondo perduto per le spese di avvio dell’attività sino a 10.000 €
Per la costituzione di una s.r.l. un neoimprenditore potrebbe ipotizzare di dover spendere 2.000 € per il notaio, 5.000 € per la consulenza aziendale per verificare la bontà del proprio business, nonché 3.000 € per la progettazione e la realizzazione di un proprio sito internet.
Accendendo ai servizi offerti dalla Leaders potrebbe accedere, tramite un unico interlocutore, al contributo a fondo perduto che ristora il 50% delle spese fino ad un massimo di 10.000 €.
Nello specifico, per le micro, piccole e medio imprse che hanno aperto partita iva a decorrere dal 27 luglio 2021 è stato pubblicato un bando di Regione Lombardia che prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto per le spese di avvio dell’attività.
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile, che dovrà essere pari ad almeno € 5.000 euro, e comunque nel limite massimo di € 10.000 per impresa.
Le spese ammissibili, al netto di IVA, sono le seguenti:
- onorari notarili e costi relativi alla costituzione d’impresa;
- onorari per prestazioni e consulenze relative all’avvio d’impresa;
- acquisto di beni strumentali/macchinari/attrezzature/arredi nuovi;
- acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili, brevetti e licenze d’uso sulla proprietà intellettuale;
- acquisto di hardware;
- registrazione e sviluppo di marchi e brevetti e per le certificazioni di qualità e relative spese per consulenze specialistiche;
- canoni di locazione della sede legale e operativa della nuova impresa;
- sviluppo di un piano di comunicazione (progettazione del logo aziendale, progettazione e realizzazione sito internet, registrazione del dominio, progettazione piano di lancio dell’attività) e strumenti di comunicazione e promozione (es. messaggi pubblicitari su radio, TV, cartellonistica, social network, banner su siti di terzi, Google Ads, spese per materiali pubblicitari, etc);
- spese generali riconosciute in maniera forfettaria nella misura massima del 7% delle spese di cui ai precedenti punti (da 1 a 8).
Le spese devono essere regolarmente documentate con fatture emesse dal fornitore del bene / servizio e devono essere pagate con mezzi tracciati direttamente dal beneficiario del bando (non rientrato le spese anticipate da parte di soci/amministratori).
Sono ammissibili esclusivamente le spese per l’avvio della nuova impresa sostenute e quietanzate dopo il 26 luglio 2021 e fino alla data di presentazione della domanda di contributo; pertanto, al momento di presentazione della domanda è necessario essere in possesso delle fatture quietanzate.
Le domande devono essere trasmesse attraverso la piattaforma di Infocamere a decorrere dalle ore 14.30 del 1 dicembre 2021 fino alle ore 12.00 del 20 dicembre 2021.