L’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti contabili di Bergamo partecipa alla Settimana della Conciliazione, con un convegnoo organizzato in collaborazione con il servizio di Conciliazione della Camera di Commercio di Bergamo interamente dedicato agli strumenti detti di giustizia alternativa, cioè alle alternative a disposizione dei cittadini per risolvere le controversie, senza andare in tribunale. Alternative che possono rivelarsi molto utili per aziende e cittadini, se si pesa che oggi la giustizia civile italiana paga un conto di 6 milioni di cause pendenti, con una durata media dei processi che varia dai 10 ai 12 anni.
L’appuntamento è fissato per mercoledì 26 giugno 2013 alle 15 nella sede dell’Ordine dei Commercialisti (Rotonda dei Mille 1, Bergamo), a pochi giorni dall’approvazione del cosiddetto “Decreto del fare”, avvenuta sabato 15 giugno, che ha reintrodotto la mediazione obbligatoria per numerose tipologie di cause, con la sola esclusione delle controversie per danni da circolazione stradale, con l’intento dichiarato del Governo Letta di diminuire il numero dei procedimenti giudiziari in entrata.
“L’assistenza di un mediatore indipendente, imparziale e neutrale ha portato a risparmi di tempo e denaro sia ai privati sia alle imprese, perché ha permesso la soluzione rapida, riservata e informale di molte controversie, risultati che sono il frutto della sinergia tra la Camera di Commercio e i vari ordini professionali , a favore del sistema produttivo e dell’intera comunità — ha Andrea Pellizzari, Presidente Commissione Arbitrato, Conciliazione e Mediazione dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Bergamo -. I dati in nostro possesso ci dicono che il problema maggiore da risolvere rimane quello delle mancate comparizioni dell’aderente al procedimento, dettate soprattutto dalla novità dell’istituto della mediazione e quindi dalla percezione non chiara di cosa sia e di come funzioni una mediazione da parte dei cittadini. Quando però le parti decidono di aderire alla mediazione e di presentarsi davanti al conciliatore in un caso su due si arriva al raggiungimento di un accordo”
“Al centro dell’incontro – anticipa Maria Rachele Vigani, componente della Commissione Arbitrato – ci sarà lo strumento della mediazione, con i suoi risvolti pratici, le modalità di lavoro e le tempistiche da rispettare per cercare un confronto senza intraprendere le vie giudiziarie, per abbattere i tempi e i costi della burocrazia e rendere costruttivi i contenziosi nei settori più diversi, dal risarcimento danni ai contratti assicurativi, dalle locazioni alle liti condominiali”.
In particolare verranno analizzati i risvolti dell’entrata in vigore dell’Organismo partecipato di mediazione, promosso dalla Camera di commercio di Bergamo e sottoscritto dall’Ordine dei Commercialisti e dall’Ordine degli Avvocati alla fine del 2011. Primo esempio di questo tipo in Italia, l’Organismo garantisce la massima competenza nella prestazione dell’attività di mediazione a servizio dei cittadini, delle imprese e di tutti gli enti presenti sul territorio della provincia di Bergamo.
L’Ordine dei commercialisti sostiene l’Organismo partecipato di mediazione sin dal suo nascere, alla fine del 2011, riconoscendolo, come sottolinea il presidente dell’Ordine, Alberto Carrara “sia un’occasione importante per la categoria sia un servizio prezioso per la comunità tanto da costituire una commissione apposita, collaborato attivamente con notai e avvocati mettendo a disposizione spazi nella propria sede per incontri e riunioni e abilitato 71 professionisti a disposizione di imprese e privati. L’Ordine dei Commercialisti inoltre garantisce la presenza di un suo rappresentante, appositamente formato dalla Camera di Commercio, all’interno del Consiglio di Mediazione, che ha il compito di tenere l’elenco dei mediatori di cui promuove la formazione e la selezione e di organizzare i servizi attinenti allo svolgimento dei procedimenti di mediazione”.
La settimana della Conciliazione, che si svolgerà in tutta Italia dal 24 al 28 giugno, è indetta dall’Unione Nazionale delle Camere di Commercio, per promuovere l’istituto della mediazione come strumento alternativo di risoluzione delle controversie rapido, riservato, semplice e informale, efficace ed economic