Arriva la Cina raccontata da Shen Yun. E ha un’origine sorprendente, globalizzata: la compagnia è stata fondata nel 2006 a New York e ha un anelito anticomunista ben dichiarato. Questo l’ha resa invisa alla Repubblica Popolare di Xi Jinping ma molto apprezzata in Occidente, dove i suoi spettacoli fanno il tutto esaurito un po’ ovunque. Anche al Donizetti di Bergamo, dal 22 al 24 gennaio, nonostante i prezzi non siano per niente popolari.
Il titolo attualmente in tour in Italia si intitola “La Cina prima del Comunismo”. Una produzione che mescola danza, canto e recitazione in un kolossal che reinventa il passato cinese con scenografie mozzafiato ed effetti speciali. L’ambientazione è un tripudio di maestose architetture imperiali, sete scintillanti e cromie vibranti, dal rosa pallido al verde smeraldo.
Sara Carrara