Anche i disabili pagano il parcheggio, se i posti a loro riservati sono occupati.
A Romano è ancora polemica sulla regolamentazione delle strisce blu del centro storico, contro la quale insieme ai commercianti ci sono anche i portatori di handicap. A denunciare quella che ritiene una gravissima «falla» nelle regole dei parcheggi a pagamento è Claudio Caverzasi, 57 anni, ex agente di commercio che da tre anni ha perso la vista.
Secondo le regole in vigore nel caso in cui i parcheggi delineati in giallo e riservati alla sosta gratuita dei disabili siano occupati, anche loro sono tenuti al pagamento della sosta nelle strisce blu.
Ottanta centesimi all’ora, indipendentemente dal fatto che i posti riservati siano o meno occupati.
«E’ incredibile, non solo hanno messo a pagamento tutto il centro, nemmeno fossimo in una grande città, ma per me e per mia moglie sta diventando impossibile girare a Romano – ha detto Caverzasi, milanese d’origine ma da venticinque anni residente nella Bergamasca – Davanti all’Asl per esempio ci sono solo due parcheggi riservati ai disabili, ed è chiaro che sono pochi. Come se non bastasse poi se questi sono occupati i vigili mi hanno spiegato che devo pagare il parcheggio come tutti gli altri». Quando di fatto, a differenza di tutti gli altri, per muoversi in città non esiste per lui e per molti nelle sue condizioni un’alternativa valida. «Non mi muovo molto in centro – ha detto il 57enne, che vive con la moglie in una villa in campagna lungo la Sp 101 per Cortenuova – Ma quando capita, con mia moglie, trovare parcheggio è già complicato».
Del resto oltre alla vista, la setticemia fulminante che l’ha colpito tre anni fa all’improvviso gli ha causato anche diversi problemi di deambulazione. Una cosa che non gli ha portato via, però, è la voglia di vivere e di combattere le sue battaglie.
«Ho chiamato in Comune, ho sentito la Polizia locale, tutti mi hanno dato la stessa risposta, se non trovo posto nelle linee gialle devo pagare – ha detto – Il fatto è che le strisce blu sono gestite da una società privata che deve fare utile, questo è il problema. Al momento non ho avuto sanzioni, ma dovessero arrivare certamente reagirò. Intanto ho provato a sentire l’assessore alla Viabilità Marco Zanardini, che martedì aveva ricevimento, ma nonostante le molte telefonate sono riuscito a trovarlo». La rabbia quindi monta. Abituato alle regole in vigore in altre città, il regolamento l’ha completamente spiazzato.
«A Bergamo se i parcheggi riservati sono occupati basta esporre il tagliando e si può parcheggiare gratuitamente nelle strisce blu per quattro ore, fa fede il disco orario – ha detto – A Milano come in tutta la Lombardia i mezzi pubblici sono gratuiti, e parcheggio dove mi serve gratis. Qui a Romano, che tutto sommato è una cittadina, no…».