Fuori dai cancelli, assicurando il distanziamento sociale: i 50 lavoratori della Icar di Villa d’Adda si sono ritrovati lunedì 30 novembre per lo sciopero di 8 ore proclamato per protestare contro la grave situazione aziendale, come spiegato in un comunicato stampa diffuso dalla Cisl provinciale.
«La decisione di porre in liquidazione l’azienda è inspiegabile – dice Filippo Ghisetti, delegato Femca Cisl nello stabilimento di Villa d’Adda -: le commesse e gli ordini c’erano, ma l’azienda si è in qualche modo arresa a evidenti problemi di solvibilità. Per noi è stato un fulmine a ciel sereno: non si risolve il problema lasciando a casa 200 lavoratori. Bisogna trovare il sistema per aiutarli».
L’azienda, specializzata nella progettazione e costruzione di condensatori, ha avviato la procedura di messa in liquidazione della società e ha dato incarico a una liquidatrice di gestire l’operazione con la prospettiva di far cessare l’attività.